Chiude "France Cinéma"
Dopo ventitré anni il festival fiorentino
France Cinéma chiude la sua attività. Per mancanza di fondi. "
Salvate France Cinéma" scrivono vari giornali della Penisola, uno ha addirittura inviato idealmente una lettera aperta alla signora Carla Bruni-Sarkosy perché intervenga; ma paradossalmente oggi è più facile '"
salvare il soldato Ryan" (per usare il titolo di un famoso film di Spielberg) che un Festival culturale come quello fiorentino.
France Cinéma comunque chiude con un ultimo significativo successo:
la retrospettiva Carné-Prévert (dodici film) ha fatto il pieno nella splendida sala Odeon (settecento posti, dovrebbe diventare si spera la
Casa del Cinema di Firenze), e fra due settimane sarà a Roma al
Cinema Farnese.
Due riconoscimenti sono andati rispettivamente al francese
Arnaud Desplechin (
Premio Sergio Leone 2008 per "
Un conte de Noël" di prossima uscita in Italia) e a
Marco Bellocchio, "
il maestro-ricercatore più giovane, originale, inventivo del cinema italiano'". "
Sono molto affezionato a questo Festival così originale e a misura d’uomo, peccato che debba chiudere" ha detto Marco Bellocchio, "ma capisco che continuare con le sovvenzioni più che dimezzate è un suicidio". Uscendo emozionatissima dalla proiezione di "
Alba tragica", un’anonima signora fiorentina ci ha messo in mano al direttore una busta con dentro un biglietto – “
Non chiudete!” – e un assegno. Se ci fossero altre dieci-venti spettatori come lei ... Purtroppo in questa fantastica città imperversa la mentalità dei "boutiquiers".
Comunque
Aldo Tassone e
Françoise Pieri continueranno a contribuire a potenziare i rapporti Francia-Italia: è in cantiere un originale progetto dell’Ambasciata di Francia a Roma ("
Atelier Farnese") per aiutare dei giovani sceneggiatori italiani e francesi a scrivere il loro primo film.
04/11/2008, 12:47