"Homo Hominis Lupus": la lettera di Paolo Braccini
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Sarò fucilato all’alba per un ideale. Per una fede che tu, mia figlia, un giorno capirai appieno. Non piangere mai per la mia mancanza, so che seguito a vivere in te
Non piangere mai per la mia mancanza... il tuo Babbo non morrà mai. Egli ti guarderà, ti proteggerà ugualmente: ti vorrà sempre tutto l'infinito bene che ti vuole ora e che ti ha sempre voluto fin da quando ti sentì vivere dentro tua Madre. So di non morire...
Sapessi quante cose vorrei dirti, ma mentre scrivo il mio pensiero, galoppa nel tempo futuro che per te sarà, deve essere felice. E non importa che io ti dica tutto ora, te lodirò sempre, di volta in volta, colla bocca di tua Madre, nel cui cuore entrerà la mia anima intera, quando lascerà il mio cuore. Vai sempre a fronte alte per la morte di tuo Padre."
Paolo Braccini, lettera alla figlia Gianna.
3 Aprile 1944.
Paolo Braccini è nato a Canepina (Viterbo) il 16 maggio 1907, fucilato a Torino il 5 aprile 1944, docente universitario, medaglia d’oro al valor militare alla memoria.
09/04/2007