Nonantola Film Festival: report 18 APRILE 2007
Si è conclusa ieri sera (18 Aprile) la prima edizione del
Nonantola Film Festival.
Ben 21 su 71 i corti in finale. Ad assistere alla proiezione una sala piena di gente con persone in piedi in fremente attesa del giudizio finale.
A giudicare i lavori due giurie: una composta da autorità locali e una popolare.
Mentre le giurie decidono , chiediamo a chi ha partecipato al festival cosa gli è sembrato.
Sono tutti molto giovani e ci rispondono quasi all’unanimità che si sono divertiti moltissimo, che per molti di loro era la prima esperienza e lo si capisce anche dall’entusiasmo di come lo vivono. Non gli dispiace nemmeno che i loro lavori siano stati esclusi dalla finale. Avanzano qualche richiesta di spiegazione ma il tono non è polemico, è tra l’intimidito e il curioso come quando si chiede qualcosa ad un professore a scuola. Il loro approccio all’evento è spontaneo, naturale, molte volte ingenuo: ringraziano il parroco che si è fatto riprendere, dicono che vorrebbero fare un film sulla loro compagnia. Non si nascondono dietro a grandi temi o sogni irrealizzabili. Quello che vogliono è alla loro portata, banale ma in fondo onesto.
Ed ecco i premi.
Tra i lungometraggi in gara come miglior regia d’esordio vince "
Le vite degli altri" del tedesco Florian Henckel von Donnersmarck.
Il premio come miglior video-recensione va agli studenti dell’Istituto d’arte “
Venturi” di Modena per “
Le Conseguenze dell’Amore” di Paolo Sorrentino.
La giuria popolare premia invece come miglior corto “
Stavo giusto parlando di te”, che sembra peraltro confermare i giudizi del pubblico in sala a cui è piaciuto l’effetto sognante della nebbia.
Una menzione speciale va anche ai corti: “
Lentamente muore”, “
Ultimo passaggio” e “
Fratelli coltelli”(di cui abbiamo apprezzato l’effetto splatter/grottesco).
La miglior colonna sonora va sempre a “
Stavo giusto parlando di te”, miglior recitazione a “
Fuga d’autore”, miglior sceneggiatura a “
La fine del mondo”.
Il premio come miglior corto va alla Troupe AK47 per “
Giochi di società”.
La troupe ringrazia divertita. Si tratta di ragazzi che vivono a Bologna ma provenienti da tutta Italia: “
Ci siamo divertiti . Questa è la prima volta che facciamo un corto. Abbiamo voluto trattare la fantascienza con un pizzico di comicità e non avevamo nemmeno grandi mezzi a disposizione…abbiamo usato una telecamera da 200 euro…abbiamo partecipato tutti quanti” (compresi due cani che annusano tutti quanti sul palco).
L’aspetto fanta-comico pare essere stato molto apprezzato. La mascherina sanitaria (era uno degli elementi che dovevano essere presenti in ogni corto per regolamento)
nel loro lavoro è diventata un paracadute e sembra averli fatti volare alla vittoria nel testa a testa con “Stavo giusto parlando di te”.
19/04/2007
Marcello Guidetti