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Note di regia del film "Cardiofitness"


Note di regia del film
Fabio Tagliavia e Nicoletta Romanoff
Quando lessi per la prima volta "Cardiofitness" pensai subito due cose: che era un buon romanzo e che se ne poteva trarre una perfetta commedia romantica per il cinema. Era il 1998, le torri gemelle erano ancora al loro posto, la Juventus in Serie A ed io stavo facendo l’autista nella produzione di un film a Torino: mai avrei potuto immaginare che qualche anno dopo mi avrebbero offerto di dirigere la trasposizione cinematografica di questo libro.
"Cardiofitness" è una storia d’amore. Una storia d’amore dove una giovane donna scopre quanto gli uomini della sua generazione siano incapaci di quella tenerezza, di quegli entusiasmi e di quegli stupori che rendono la vita degna di essere vissuta e che un ragazzino un poco più giovane di lei saprà invece farle riassaporare. Una storia d’amore dove una semplice anomalia nel rapporto di età tra il lui e la lei diventa un’utile cartina di tornasole per verificare il cammino ancora da fare sul sentiero dell’emancipazione femminile. Una storia d’amore che mette in scena non solo il conflitto tra le aspirazioni dell’individuo e le costrizioni della società, ma soprattutto il sentimento della paura di sentirsi diversi e il coraggio per affermare la propria differenza.
Il tutto raccontato nei toni lievi e scanzonati della commedia.
Se c’è una cosa del film di cui vado fiero è senza dubbio il cast. Delle giovani attrici hanno dato vita a magnifici personaggi di donne moderne e sexy, buffe e imbranate, fragili e sentimentali, ma anche decise e risolute, indipendenti e ironiche. Dei ragazzini di liceo, che attori non erano ma lo sono diventati, hanno saputo esprimere al meglio il mondo emotivo di una nuova generazione. Degli attori formidabili hanno accettato di interpretare la miriade di ruoli, piccoli ma grandi, di cui si sostanzia il film. Oggi trovo impensabile che ci sia stato un tempo in cui i personaggi del film non avevano i volti di Nicoletta Romanoff, Federico Costantini, Giulia Bevilacqua, Sarah Felberbaum, Daniele De Angelis, Fabio Troiano, Dino Abbrescia, Giorgio Colangeli, Nina Torresi, Manuela Kustermann, Gisella Burinato, Gianni Carretta Pontone, Antonio Palumbo, Monica Samassa, Franco Olivero, Stefano Sardo.
Tra i tanti collaboratori con cui ho avuto la fortuna di lavorare, mi piace ricordare qui il contributo dei veri artisti di questo film: Adrian Tranquilli e la Knm crew (Etnik, Matteo Milaneschi, Simone Pallotta). Il primo, con le sue opere fatte di Batman inginocchiati, Superman meditativi e Spiderman sconfitti, ha reso memorabile uno degli ambienti più importanti del film. I secondi hanno dato vita al mondo di graffiti del protagonista della nostra storia.
Per finire: se "Cardiofitness" è anche un film su come vincere la paura di vivere i propri sogni, spero che usciti dalla sala si abbia un po’ più voglia di andare a riaprire certi vecchi cassetti...

Fabio Tagliavia