7. Edizione del Roma Doc Fest
Precorrendo i tempi che hanno riportato il documentario sulle ribalte di media e dei festival il
Roma Doc Fest ha consolidato in questi anni un ampissimo lavoro di informazione e di monitoraggio della realtà della città di Roma e del suo territorio attraverso il documentario.
Nello stesso tempo il festival consente al pubblico di conoscere i problemi più scottanti e più stimolanti del mondo attraverso la sezione internazionale con numerose prime mondiali. La storia del documentario e la memoria non sono dimenticate, ma anzi, ogni anno attraverso la sezione Memorie vengono riproposti documentari dimenticati dell’inizio della storia del cinema e importanti esperienze del passato.
Come ogni anno il
Roma Doc Fest -
Festival Internazionale del Documentario di Roma, avrà un tema. In questo modo si vuole indagare la “realtà” attraverso il documentario, o meglio articolare l’indagine sulla realtà con una serie di punti di vista differenti che arricchiscano e mettano in discussione il nostro sguardo.
Il tema della VI edizione, 2007 è la violenza.
Violenza fisica, psicologica, mediatica, economica, dell’indifferenza, della rimozione, della bellezza, la violenza della rappresentazione e la rappresentazione della violenza. Si vuole indagare sul significato di violenza e su tutte le sue articolazioni.
La sezioni del festival sono:
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Concorso Internazionale
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Fuori Concorso
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Rockumentary
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MiniFocus su Luigi Perelli
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Mondo MovieCina - Focus su Zhao Liang
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Il Cile attraverso il documentario
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Panorami Signes De Nuit
Il
Concorso Internazionale è una sezione competitiva dove verranno selezionati documentari da tutto il mondo che abbiano come tema la violenza. In questo modo si tenterà di costruire, attraverso il documentario, un’immagine articolata di che cos’è la violenza e di come viene rappresentata.
Rockumentary sarà una vetrina su lavori presenti e passati legati al mondo del rock e alla musica in genere. A cura di Anthony Ettorre.
Memorie di archivio: MiniFocus Luigi Perelli renderà omaggio alle opere meno conosciute del regista divenuto famoso con la famosa serie TV de La piovra a cura di Francesca Cantarutti e AAMOD.
I mondo movie, documentari violenti, razzisti con pretese sociologiche quantomeno discutibili, sono stati un fenomeno d’esportazione importante per il cinema italiano. Qualcuno provocatoriamente ha detto che sono “gli unici documentari italiani conosciuti nel mondo”. Questo mix di cinema selvaggio, retaggi del colonialismo e pruderie ha i suoi epigoni nientemeno che in Europa di Notte (1959) di Alessandro Blasetti, anche se il capostipite è Mondo Cane (1961) di Prosperi, Cavara e Jacopetti. In un festival che vuole riflettere sulla violenza e sulla sua rappresentazione non poteva mancare l’analisi di un fenomeno tipicamente italiano che ha segnato la storia del cinema documentario o pseudo-documentario e la rappresentazione e la veicolazione della realtà. A cura di Anthony Ettorre, Domenico Monetti e Luca Martera.
La violenza della rimozione è una rassegna di filmati e documenti sugli sbarchi dei clandestini in Italia, immagini tanto consuete da diventare invisibili a cura di Giuliana Catamo e della Mediateca Antimafia.
La sezione Il Cile attraverso il documentario è istituita in collaborazione con l’ambasciata cilena d’Italia e l’associazione dei documentaristi cileni, una rassegna sui maggiori documentari cileni dall’inizio della dittatura di Pinochet alla conquista della democrazia, con l’aggiunta di alcuni tra i più recenti documentari cileni. A cura di Sergio Gorigoitía.
Cina contemporanea: Focus su Zhao Liang + Documentari di Hu Xinyu, Yu Guangyi, Zhong Hua è una sezione che attraverso il documentario e alcuni video sperimentali cerca di esplorare e fare il punto sullo sviluppo socio-economico del gigante orientale che sta conquistando tutti i mercati mondiali. Una serie di lavori che documentano la complessa realta’ cinese consentendoci forse di guardarla piu’ in profondita’. A cura di Monica Piccioni e Rosario Scarpato (offiCina) e Zhang Xianmin (Beijing Film Academy) da Pechino, in collaborazione con Sebastiano Bazzini.
Focus Signes de Nuit è n focus sul documentario sperimentale organizzato in collaborazione con il festival parigino, uno dei festival internazionali più importanti sulla sperimentazione nelle arti audiovisive. A cura di Dieter Wieczorek.
Per la sezione
Fuori Concorso presentazione al “Chiusura Bar di Vezio” di Mariangela Barbanente, di un documentario di 3 ore - diviso in 6 parti di 30 ‘- sulla chiusura dello storico Bar di Vezio, frequentato dai politici dal PCI ai DS di Via delle Botteghe oscure.
Il
workshop è aperto a tutti coloro che vogliano approfondire le loro conoscenze sul documentario e sulle sue tecniche. Il workshop sarà condotto da Erik Gandini (Surplus, Gitmo).
Il
Roma Doc Fest, nel suo progetto di promozione del documentario indipendente, ha creato una piccola distribuzione “equa e solidale”, dalla parte degli autori, la cui finalità ultima è far conoscere opere che altrimenti non varcherebbero mai i confini dei festival.
Il
Roma Doc Fest stampa una prima serie di 100 copie DVD, si occupa delle pratiche SIAE e della distribuzione in circuiti tradizionali come videoteche, librerie, e-commerce e non, come centri sociali, e associazioni culturali. I proventi della vendita dei DVD - in vendita alla cifra promozionale di circa 10 euro - saranno equamente distribuiti tra l'autore, il
Roma Doc Fest e il venditore.
Gli autori non sono legati da nessun vincolo di diritti o altri obblighi legali al
Roma Doc Fest, possono disporre completamente dei diritti delle loro opere, sono liberi di mandarle a festival o di stipulare contratti con distribuzioni tradizionali e televisioni.
Come risultato finale l'autore, oltre ad aver guadagnato qualcosa, sarà riuscito a far conoscere la sua opera, al di là dei confini dei festival e delle rassegne raggiungendo il più vasto pubblico dei non addetti ai lavori.
Una piccola goccia del mare, ma finalmente qualcosa di concreto dopo anni di dibattiti sulla distribuzione dei documentari.
I primi tre titoli della collana RomaDocFest sono:
Un piccolo spettacolo (Italia 2005, 70') di Pierpaolo Giarolo e Alice Rohrwacher
Si torna a casa (Italia 2003, 40') di Massimo D'Anolfi
La stoffa di Veronica (Italia 2005, 58') di Emma Rossi-Landi e Flavia Pasquini
18/05/2007