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Il "Gallio Film Festival" 2007 dal 20 al 28 luglio


Il
La kermesse cinematografica patrocinata dalla F.I.C.E. (Federazione Italiana Cinema d’Essai), con la collaborazione del Comune di Gallio, il Consorzio Turistico Asiago 7 Comuni e la Comunità Montana, è giunta all’undicesima edizione. Il cinema italiano torna sull’Altopiano, per una delle più importanti rassegne del panorama cinematografico nazionale, un vero e proprio trampolino di lancio per giovani autori, al debutto nel lungometraggio. Undici le pellicole in concorso, il lavoro di autori perlopiù sconosciuti, che dirigono alcuni tra i più apprezzati attori del panorama cinematografico nazionale, da Giovanna Mezzogiorno a Barbora Bobulova, da Valerio Mastrandrea a Giorgio Pasotti, da Giancarlo Giannini a Raoul Bova. Unica eccezione tra tanti giovani autori, la presenza di Lino Toffolo, nella doppia veste di regista e protagonista di “Nuvole di Vetro”.
La giuria presieduta anche quest’anno dal regista Emidio Greco, è composta da Fabio Rosi (regista), Gianluca Arcopinto (produttore), Donatella Finocchiaro (attrice), Michele Serra (critico cinematografico), Piersandro Pallavicini (scrittore) e Lucio Saggioro (ricercatore in scienze delle comunicazioni).
Premi al miglior film, regia, attore, attrice, sceneggiatura e premio del pubblico.
Gallio dunque si conferma oltre che piacevole località turistica, anche vetrina unica per i giovani autori del cinema italiano, garantendo alle loro opere prime una notevole visibilità. Il primo biglietto da visita della rassegna cinematografica è dato dal Comitato di Patrocinio della stessa, composto dai registi Ermanno Olmi, Mario Brenta e Franco Piavoli, lo scrittore Mario Rigoni Stern e il poeta e musicista Bepi De Marzi.
Ad aprire il Festival venerdì 20 luglio, il concerto per archi “Titoli di Coda”, con alcune delle più famose colonne sonore nella storia del cinema, eseguite dal Quartetto Quartini, giovane formazione vicentina.
Tre i grandi del cinema italiano che verranno ricordati durante il festival. Marcello Mastroianni nel decennale della morte, con il film “Oci Ciornie” e Gillo Pontecorvo, recentemente scomparso con la sua pellicola più famosa “La Battaglia di Algeri”. Spazio anche a Totò con la proiezione dell’ultimo documentario sul grande attore napoletano, dal titolo “Lei Non Sa Chi è Totò”.
Anche i grandi registi hanno avuto la loro opera prima. Al Festival di Gallio verrà proiettata quella di Ermanno Olmi “Il Tempo si è Fermato”, pellicola del 1960.
Una sorta di passaggio di testimone, tra un autore molto legato all’Altopiano, che ha fatto già tanta strada e chi si è da poco messo in cammino.
Ospite del Festival anche la giovane regista Elena Dal Sasso, che sull’Altopiano gioca in casa, ma ha attraversato l’Italia per documentare con il suo “Morso” la taranta, l’energia e le magiche atmosfere dell’irrefrenabile ballo salentino.
Il Festival di Gallio si apre quest’anno alla letteratura con una sorta di gemellaggio tra le opere prime cinematografiche e quelle letterarie. Quattro gli autori che presenteranno i loro lavori, da Paolo Cioni “Ovunque e al mio fianco” a Federico Platania “Buon Lavoro”, da Mihai Butcovan “Allunaggio di un immigrato innamorato” a “Mille anni che sto qui” di Mariolina Venezia, inserito nella cinquina finalista del prossimo Premio Campiello.

10/07/2007