Note di produzione del film "L'Uomo Spezzato"
Il cinema italiano è, come a tutti noto, in un momento, per alcuni di crisi, per altri di transizione. Da più parti, si sono cercate soluzioni, ragionando intorno alle manchevolezze di diverso genere. C’è chi rimpiange i produttori di un tempo, chi ritiene che non ci siano più i registi, gli sceneggiatori, gli attori di una volta, chi, infine da ogni colpa alla legislazione.
Diverse soluzioni vengono prospettate, diverse aspettative vengono auspicate.
Nessuno afferma che ci vuole più coraggio ed iniziativa.
La
Extreme Movies, una S.R.L recentemente costituitasi, che ha prodotto nel 2004 il film “
L’Uomo Spezzato” per la regia di Stefano Calvagna e con la partecipazione di Stefano Calvagna e Federica Sbrenna, Valentina Pace, Giusi Cataldo, Flavio Bucci, Ivo Garrani ed altri, è nata per l’azione di giovani imprenditori, che hanno una speranza, un sogno, come dicono loro una Missione.
Non vogliono descrivere o raccontare un mondo diverso o ideale, vogliono, invece, per una società migliore, che la realtà che li circonda, sia analizzata nei minimi particolari.
Perché è da essa che nasce la verità e la poesia, la fantasia e la speranza: in una parola il Cinema. Una scommessa intrapresa affinché possa rinascere quel cinema italiano, che è stato grande, non solo per le proprie capacità artistiche, tecniche, culturali, ma anche, soprattutto, perché è stato traino di un dibattito politico, sociale e culturale migliorando la società, italiana e, dunque, anche nostra vita quotidiana.
Un progetto ambizioso quello della
Extreme Movies, ma si auspica foriera di successo.