Note di produzione del documentario "Détour De Seta"
Nel 1995 lo storico del cinema Alessandro Rais (Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana) ha curato una grande retrospettiva - presentata a Palermo, a Taormina e al Museo del Cinema di Mosca -, che per la prima volta ha recuperato integralmente l’opera cinematografica di De Seta ed ha cospicuamente contribuito alla “riscoperta” del regista siciliano. A distanza di anni, con l’attivazione della Filmoteca Regionale Siciliana e l’accesso ai fondi dell’Unione Europea (programma P.O.R. 2000-2006), si è pensato di rendere omaggio al grande autore palermitano dedicando un documentario alla poetica del suo cinema, creativamente tesa tra documentario e fiction. Inedita è la modalità produttiva per un Ente pubblico, in quanto la Filmoteca Regionale Siciliana (C.R.I.C.D.)1, che detiene i diritti di proprietà, si avvale direttamente delle professionalità principali (direttore della fotografia, fonico, autore del montaggio, aiuto regista), assumendosi la paternità delle linee teoriche e artistiche del progetto (il regista Salvo Cuccia è interno alla struttura) e affidando la cura della realizzazione, organizzazione e distribuzione ad una società di produzione esterna, attraverso bando di gara, nella prospettiva della diffusione sul mercato televisivo. La Filmoteca cura inoltre la promozione culturale del documentario proponendolo in Festival, rassegne e manifestazioni nazionali ed internazionali, per consentirne la massima visibilità.
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