Il film di diploma Ang Lee apre l'Officinema Festival 2008

Chi ha mai visto l’esordio del Premio Oscar (e due volte vincitore a Venezia), Ang Lee? Pochi, pochissimi, in Italia quasi nessuno. Era il 1984 quando il trentenne regista si diplomava alla New York University con "Fine Line.
Officinema Festival apre subito con un pezzo forte: mercoledě 20 febbraio 2008, ore 19:00, Cinema Lumičre, luogo epicentro del festival, proiezione di "Fine Line", viaggio nel melting pot newyorkese attraverso gli occhi di Ang Lee, sul confine tra Chinatown e Little Italy, la mitica Canal Street, nel cuore di Manhattan.
Mercoledě 20 febbraio č giorno di anteprime importanti: alle ore 20:00, infatti, sempre al Cinema Lumičre, una nuova puntata della serie ambientata e girata a Bologna "L’Ispettore Coliandro", nata dalla penna di Carlo Lucarelli e diretta dai Manetti Bros. Alla proiezione dell’episodio "Il Furto" assisteranno i registi, l’attore protagonista Giampaolo Morelli, la co-protagonista Valentina Lodovini, Doriana Caputi (produttrice Rai) e lo stesso autore Carlo Lucarelli.
Il programma della serata prosegue poi con i primi titoli dei concorsi Visioni DOC e Visioni Italiane: tra i documentari, "Centravanti Nato", in cui Gian Claudio Guiducci ha raccolto la testimonianza dell’ex-calciatore Carlo Petrini, autore di numerose denunce contro l’uso del doping nel calcio; tra i corti e i mediometraggi di fiction, "Kick in the Sky" del bolognese Luca Vacchi, e "Lacrime Napulitane", di Francesco Satta, sardo ma bolognese d’adozione.
E sempre natali bolognesi hanno i due lavori che alle ore 22:30 chiudono la prima giornata di Officinema Festival: "Memo Film", il progetto ideato da Eugenio Melloni, e che vede tra gli altri la collaborazione di Giuseppe Bertolucci e della Cineteca, dedicato al cinema come strumento per la cura delle patologie della memoria, e "I Principi dell’Indeterminazione II – Entropica", secondo capitolo dell’ideale trilogia del Pavonificio Ghinazzi, firmata da Fabio Donatini e Pier Paolo Paganelli.