Note di regia del documentario "Mitumba"
Mia moglie era appena tornata da un viaggio in Burundi. Mi mostrava delle fotografie quando una in particolare colpì la mia attenzione. Un bambino africano, davanti ai resti delle case distrutte dai massacri etnici, indossava una maglietta con su scritto “Club Ippico Olgiata Roma”. L’Olgiata è una ricca ed esclusiva area di Roma. Il contrasto tra il bambino, l’ambiente e la maglietta che indossava mi attraeva. Cosa c’era dietro quella maglietta, come aveva raggiunto quel posto impossibile? Le ricerche che seguirono aumentarono ancora la mia curiosità. Nessuna associazione benefica aveva donato quella maglietta al bambino, era stata invece acquistata al mercato. In alcuni paesi Africani i vestiti usati costituiscono la prima voce di importazione dove il 90% della popolazione si veste di seconda mano. Li chiamano “I vestiti dei bianchi morti” perché in Africa é inconcepibile pensare di disfarsi di cose ancora utilizzabili a meno che non appartengano a qualcuno ormai morto.
Raffaele Brunetti