Ennio Morricone: "la politica fa poco per la musica e la cultura"
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Il nostro è un Paese dove la politica fa quasi niente per la musica e per la cultura”. Sono le parole del Maestro Ennio Morricone, nell’intervista rilasciata al
Cinecorriere e pubblicata nell’ultimo numero, in uscita nel mese di maggio. Morricone in merito ha dichiarato: ”
Il nostro Paese per la musica e cultura in generale non fa quasi niente. Fa solo qualcosa per gli enti lirici e per le grandi associazioni, ma non per le piccole associazioni. Si potrebbe fare molto di più. Io qualche volta ho avuto il coraggio di andare a sollecitare importanti politici ma non è successo niente”. Il maestro, il cui ultimo lavoro è la colonna sonora del nuovo film di Giuliano Montaldo, "
I Demoni di San Pietroburgo", sta iniziando anche una collaborazione con Tornatore. “
Tornatore ha una maggiore sensibilità rispetto a Sergio Leone - dice Morricone -
e fa progressi continui nella sua cultura musicale. Basti pensare che si illumina quando ascolta l’armonia di un primo rivolto”.
Una curiosità, probabilmente non è noto che Ennio Morricone fu assunto giovanissimo dalla Rai come assistente musicale agli inizi della carriera, ma che si licenziò il primo giorno di lavoro: “
Me ne andai perché venni a conoscenza di una circolare che stabiliva che i compositori assunti alla Rai, come consulenti, non potevano fare carriera e in secondo luogo che le loro musiche non potevano essere eseguite dalla Rai”.
06/05/2008, 16:44