Lettera al "Corriere della Sera" di Gianni Alemanno
sulla "Festa Internazionale di Roma"
Sul quotidiano
Corriere dell Sera è stata pubblicata una lettera del neo-sidaco di Roma Gianni Alemanno per spiegare il suo progetto sulla
Festa Internazionale di Roma, dopo le critiche ricevute dalla stampa estera. Il sindaco ha esordito scrivendo che "
dalla mia elezione ogni piccolo segnale che proviene dal Campidoglio viene amplificato dalla stampa oltre misura, fino ad attribuire a ogni sfumatura un valore assoluto". Alemanno sottolinea nell'articolo l'entità di "
Festa" e non di "
Festival" della kermesse romana e gli sprechi avuti duranti la seconda edizione anche alla luce che molti sono stati spesi per gli ospiti internazionali a scapito dei film partecipanti. Nella lettera cita anche i dati di pubblico avuti dai film italiani in sala lo scorso anno, parlando di come la
Festa, alla luce di una nuova "ondata" di pubblico in sala, dovrà essere un "
strumento strategico" per il rilancio completo della nostra filmografia, senza però trascurare le produzioni straniere che sranno sempre accolte all'interno della manifestazione romana. Alemanno auspica anche un processo di unificazione tra i
David di Donatello e la
Festa Internazionale di Roma per valorizzare "
l'esperienza italiana". In conclusione della lettera il sindaco "
rassicura i grandi interpreti del cinema americano ed internazionale", che "
saranno sempre ospiti graditi ed il Comune di Roma offrirà a loro ed alle case di produzione, più che una strumentale ed effimera esposizione mediatica, i supporti piùadeguati per svolgere e promuovere il loro lavoro".
06/05/2008, 22:15
Simone Pinchiorri