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Intervista all'attore Giancarlo Giannini


Abbiamo intervistato durante la 5. Edizione del Magna Graecia Film Festival l'attore Giancarlo Giannini, che tornerà presto alla regia: "Tornare alla regia era da anni un mio desiderio e quello che mi spinge è la voglia di raccontare una storia che anni fa mi venne raccontata in Africa, e che vuole essere un inno all’attaccamento alla vita. E poi le nuove tecnologie devo dire che mi incuriosiscono molto".


Intervista all'attore Giancarlo Giannini
L'attore Giancarlo Giannini
Il suo debutto alla regia è avvenuto ventuno anni fa con “Ternosecco”. Cosa l’ha spinta a rimettersi dietro alla macchina da presa?
Giancarlo Giannini: Tornare alla regia era da anni un mio desiderio e quello che mi spinge è la voglia di raccontare una storia che anni fa mi venne raccontata in Africa, e che vuole essere un inno all’attaccamento alla vita. E poi le nuove tecnologie devo dire che mi incuriosiscono molto.

Si tratterà di una produzione interamente italiana o aprirà le porte all’estero?
Giancarlo Giannini: Sarà una coproduzione tra Italia e Canada, girato in inglese. Vorrei che fosse una storia raccontabile dovunque e che avesse il tono epico della tragedia greca. Nel cast ci sarà sicuramente un’attrice italiana che in questo momento sto cercando di individuare e l’attore Murray Abraham, che sarà il mio antagonista.

La nuova “generazione di fenomeni”, in cui spiccano attori Elio Germano, Nicolas Vaporidis e Riccardo Scamarcio, quanto le ricorda il gruppo dei “mitici” Mastroianni, Gassman, Sordi Manfredi?
Giancarlo Giannini: Bisogna sapere coltivare i talenti. Nessuno nasce genio, tranne casi come Leonardo e Mozart. In genere esistono persone normali che studiano e in questo senso credo molto nella scuola e nell’evoluzione. Un attore giovane deve cercare di migliorare non da solo, ma avendo al fianco persone capaci, perché il cinema si fa in gruppo. Tutti quelli che mi ha nominato sono bravissimi, ma possono diventare ancora più “magici”.

Negli States, ha interpretato spesso il ruolo dell’agente, penso a “Man on Fire”, ”Hannibal ” e il prossimo ”007”. E’un ruolo che si sente cucito addosso?
Giancarlo Giannini: Caspita, è la prima volta che ci penso. E’ vero, gli devo dire che sono capace di fare anche qualcos’altro.

26/07/2008, 18:20

Antonio Capellupo