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Festival di Locarno 2008: report 8 agosto
/ E venne il terzo giorno...


Festival di Locarno 2008: report 8 agosto / E venne il terzo giorno...
Gianfranco Pannone sul set de "Il sol dell'avvenire"
E venne il terzo giorno… qui si parla solo di Italia… di “Sol dell’avvenire” di Pannone sulla storia delle Brigate Rosse raccontata dagli stessi brigatisti. Tutto il Palazzo del Festival nella rassegna stampa č tappezzato di reazioni molto forti e critiche da parte di esponenti del nostro governo e dei nostri maggiori critici cinematografici. Non voglio certo giustificare o assecondare l’ondata di violenza della lotta armata dei tempi passati e ho pieno rispetto dei familiari delle vittime. Per questo mi sono visto in anteprima assieme a mio figlio Giulio (19 anni) il documentario, cosě possiamo contare su un giudizio di due generazioni diverse. E’ per entrambi una ricostruzione storica con le fasi salienti e la nascita, in quel famoso appartamento da dove sono partite le strategie, della ribellione armata. Se lo vediamo in questa ottica non ci sembra di parte (per me e per Giulio) o dalla parte dei terroristi come ho letto sui nostri quotidiani odierni. D’altronde, permettetemi una piccola critica (mi tolgo un sassolino dalla scarpa), con quello che ci propinano quotidianamente tra ricette, liti in casa, liti sull’isola e mi fermo…, mi chiedo perché non siamo tolleranti nell’accettare di vedere le cose anche da un punto di vista diverso o perlomeno ascoltare/vedere? E quindi essere poi in grado di valutare con la nostra testa? Da vedere.
Comunque altri e tanti film italiani oggi sono stati protagonisti a Locarno, a partire dal nostro riscoperto Comencini, Nanni Moretti, Corso Salani, Daniele Lucchetti, Silvio Soldini e Paolo Sorrentino. Il sentore che ho qui dalla gente, non solo del settore, č di grande considerazione del nostro cinema, dal passato al piů recente senza pregiudizi sui nostri nuovi registi.
Sono riuscito a vedere il documentario “Preparativi di fuga” di Tommaso Cotronei. Senza dialoghi ed in bianco e nero. Il titolo č giŕ molto significativo, immagini di un paese con poca vita, persone anziane, animali e colline.
Con le consuete corse con lo scooter da un cinema all’altro, sono riuscito a vedere anche due film in lizza per il concorso internazionale.
Hetzuje Van Katia - Katia’s syster”, film olandese del regista Mijke de Jong. Delicato e particolare su un vissuto di una bambina che č “dimenticata” dalla madre prostituta e da una sorella che stŕ intraprendendo lo stesso mestiere. Ad oggi il miglior film visto del concorso.
Parque Via”, film messicano del regista Enrique Rivero. Storia di un governante di una grande casa disabitata in vendita che diventa parte integrante di essa… Da cinefili, con pochi dialoghi, primi piani sugli oggetti e cose, fotografie di stati d’animo della persona. Particolare.
Serata in piazza Grande di grande attesa per il film americano “Chaos theory” di Marcos Siega in prima visione europea. Commedia brillante sulle manie e la giornata organizzata in modo esasperato, ora dopo ora. Qualcuno perň ha spostato gli orologi e comincia il caos…
A seguire il film tedesco “Berlin Calling” del regista Hannes Stohr in prima mondiale che descrive il mondo della notte e dell’elettronica della maggior parte dei nostri giovani piena di eccessi.
Anche stasera sono ormai le due e ci concediamo qualche ora di sonno.
Il week-end č giŕ iniziato e lo si vede dall’aumento delle presenze per le vie di Locarno e alle proiezioni.

09/08/2008, 11:45

Luca Corbellini