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Festival di Locarno 2008: report 9 agosto / Il Sabato del festival


Festival di Locarno 2008: report 9 agosto / Il Sabato del festival
Una immagine del film "Nordwand" di Peter Stolzl
Come accennato ieri c’č molta pů gente oggi in giro per cinema e non, anche se credo che la maggior parte delle persone, con piů tempo libero, voglia godersi appieno il week-end.
Stamattina sono riuscito a vedere per il concorso internazionale “Sohbahar - Autumn”, film turco del regista Ozcan Alper, molto bello. A tratti mi ricorda “Il vento fŕ il suo giro” di Giorgio Diritti. Yusuf, il protagonista, internato per problemi politici in una sezione di massima sicurezza (dove torture e maltrattamenti erano routine) viene rilasciato per problemi fisici, praticamente gli viene regalata la libertŕ per andare a morire al suo paese natio in collina, tra il mare ed i monti. Emozionante per fotografia ed ottima interpretazione del protagonista e degli abitanti del villaggio.
Nella giornata č bene ricordare i nostri registi (si vede il documentario “scandalo” di Pannone "Il Sol dell'avvenire"), Corso Salani, Nanni Moretti con un’edizione straordinaria di extra sul set di “Palombella rossa”, i fratelli Taviani con l’indimenticabile “Padre padrone” del 1977, Silvio Soldini e per la sezione “Play forward” il corto “The moving town” di Alberto Nacci.
Speriamo, vista la buona partenza alle Olimpiadi con la prima medaglia d’argento nel ciclismo, di salire con il nostro cinema sul podio qui a Locarno, abbiamo le carte in regola per ogni sezione.
Sempre per il concorso internazionale ho visto “Un autre homme” della Svizzera con la regia di Lionel Baie. Storia di un novello “critico” cinematografico che dice sempre ciň che pensa senza farsi influenzare. Discreto.
Serata da prima mondiale in Piazza Grande con “Nordwand” di Philipp Stolzl, prodotto in cooperazione tra Germania/Svizzera e Austria e c’č il gran pienone, giŕ dal pomeriggio prevendita chiusa, siamo quasi diecimila. Riprese mozzafiato sulla parete nord dell’Eiger delle Alpi svizzere, il pubblico ha apprezzato.
A seguire il film americano “Choke” del regista Clark Gregg, con una Angelica Huston eccezionale, molto crudo e di critica al vetriolo della societŕ attuale. I tanti rimasti hanno applaudito a lungo.
Questa sera č piů tardi del solito ed ahimč domani si ritorna verso casa per altri impegni di riposo…. vacanze!
Devo fare un ringraziamento alla disponibilitŕ dello staff (specialmente i giovani). La mia “faccia di tolla” condita con un po’ di simpatia e di cordialitŕ nei confronti di chi stava lavorando, ha fatto sě che ogni mattina e/o pomeriggio, con pile scariche del pc, abbia avuto a disposizione una piccola stanza con presa di corrente e ventilatore di aria fresca, pure presidiata nel caso avessi qualche film da vedere. Non credo che sia da tutti. E’ stato impegnativo ma molto bello ed in ogni caso arriva la nostra Simona per il proseguo del festival e le notizie giornaliere non mancheranno certo. Spero di avervi trasmesso tutto il mio entusiasmo e la mia semplicitŕ, un saluto a tutti gli esploratori del nostro sito!

10/08/2008, 10:00

Luca Corbellini