Fondazione Fare Cinema
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Note di regia del documentario "Ciro e l'Istinto"


Note di regia del documentario
Ciro e lIstinto una sfida produttiva. Prima di tutto, una tesi di laurea. Nella realt universitaria, dove menti brillanti dilapidano le proprie energie in testi che il pi delle volte finiscono nel dimenticatoio, noi abbiamo provato a fare qualcosa di concreto e di utilizzabile. Labbiamo fatto con i pochi mezzi che avevamo a disposizione, chiedendo il materiale in prestito, viaggiando su treni notturni per spendere il meno possibile, scambiando favori. Labbiamo fatto perch pensiamo che agire lunico modo per imparare la professione.
Ciro e lIstinto parla di un personaggio unico nel suo genere. Una figura multiforme in cui convergono un pragmatismo tutto partenopeo e una ricerca della forma perfetta nonostante gli scari mezzi a disposizione. Ippolito ha sempre lavorato su suoi progetti investendo il proprio, rischiando in prima persona, curando ogni aspetto delle sue produzioni.
Non ci interessava unanalisi critica dei suoi film: avremmo corso il rischio di inserirci nella pericolosa corrente revisionista che attanaglia la critica contemporanea. Ci interessava piuttosto raccontare come si pu lavorare anche quando il budget impedisce ogni sogno, come si risolvono problemi quotidiani, come si pu rivoluzionare unidea cinematografica anche quando le scadenze vieterebbero ogni deviazione.
Let media del cast tecnico di Ciro e lIstinto di 23 anni. Ci nonostante, tutti i partecipanti hanno cercato di lavorare nel modo pi professionale possibile. Perci vi preghiamo di non storcere il naso se la camera si muove un po troppo, se lintervistatore sovrasta inutilmente lintervistato o se i tagli vi sembrano troppo bruschi. Per ogni difetto visibile abbiamo cercato di mantenere unidea coerente e funzionale del nostro lavoro. Al di fuori delle scuole di cinema e delle miriadi di corsi, ci ritroviamo a 23 anni con un mediometraggio in mano e tanta voglia di mostrarlo al mondo.
E ne siamo orgogliosi

Vincenzo Rossini