Festival di Roma 2008: "Si può Fare", la favola di Giulio Manfredonia
"
Mentre leggevo la stesura della sceneggiatura, la trovavo molto bella, ma a pelle mi sembrava una favola. Arrivare all’ultima pagina e scoprire che si tratta di una storia vera, che c’è stato qualcuno che è riuscito a ridare la speranza di una nuova vita a gente del genere, mi ha toccato profondamente e ho subito preso parte al progetto". Parola di
Claudio Bisio, protagonista di “
Si Può Fare” di
Giulio Manfredonia, distribuito dalla
Warner Bros Picture Italia e da domani nelle sale italiane in cento copie.
La scelta di non inserire la pellicola in concorso di questa 3. dizione del
Festival Internazionale del Film di Roma, ha fatto sì che si venisse a creare una lieve punta di polemica. In merito a questo
Manfredonia ha ammesso che "
ormai raggiunta l’età di quarant’anni, mi sentivo pronto a gareggiare, e concorrere, ma per una serie di motivazioni il film è stato collocato altrove".
Nel cast, ben orchestrato da un’attenta regia, anche
Anita Caprioli, alla quale è spettato il compito di "
descrivere un certo tipo di donna che negli anni ‘80aveva bisogno di affermarsi e confermare il suo status di donna in carriera". Le ultime battute di una conferenza stampa a cui ha partecipato la grande maggioranza del cast è spettata a Manfredonia, che ha parlato della scelta di Bisio come protagonista: "
Credo che dietro un grande comico ci sia sempre un grande attore. Lui era la persona giusta per dare vita al personaggio di Nello, perché ne condivide alcune qualità".
30/10/2008, 18:22
Antonio Capellupo