Torino Film Festival 2008: L'intervista all'agente Joseph Pistone
Una lampada, un vecchio orologio, un registratore, delle foto, qualche mappa. Pochi elementi, quasi dei simboli che aiutano a descrivere un’atmosfera “nascosta” e di altri tempi. Questo è l’ambiente che la regista
Rossella Biscotti, ha scelto di mettere su per il suo “
The Undercover Man”, documentario di 30’, presentato alla 26. Edizione del
Torino Film Festival nella sezione “
Italiana.corti”. Strutturato come se fosse un backstage di un’intervista, rivolta a
Joseph Pistone, agente FBI che per molti anni ha lavorato come infiltrato per una importante famiglia mafiosa americana, i contenuti del documentario sono accresciuti da immagini di repertorio, realizzate con camere nascoste. Attraverso l’utilizzo del bianco e nero, di lunghe pause e di profondi sguardi, lo spettatore si ritrova proiettato nell’america dei primi anni ’80, per provare a immaginare egli stesso, cosa voglia dire vivere simultaneamente due vite e mantenere al tempo stesso una propria personalità.
28/11/2008, 08:00
Antonio Capellupo