Si è aperta la 27a edizione del Bergamo Film Meeting
Si è aperta la 27. Edizione del
Bergamo Film Meeting, dal 7 al 15 marzo.
Ieri sera l’Auditorium di Piazza della Libertà ha registrato il tutto esaurito per il “
kick-off” del Festival che, nonostante il clima della crisi mondiale - come ha ricordato
Angelo Signorelli, direttore dinamico ed ostinato appassionato cinematografico - non ha rinunciato a proporre e selezionare ancora una volta film di alta qualità.
Sette pellicole da tutta Europa si sfidano per la
Rosa Camuna d’Oro:
"
Segreti e Sorelle" (Svizzera, 2009, di
Francesco Jost)
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9 mm" (Belgio/Francia, 2008, di
Taylan Barman)
"
Agnello di Dio" (Argentina/Francia, 2008, di
Lucia Cedron)
"
L’altra Irina" (Romania, 2009, di
Andrei Gruzniczki)
"
Planet Carlos" (Germania, 2008, di
Andread Kannengieber)
"
Metropoli" (Germania, 2008, di
Christian Klandt)
"
Ana ricomincia" (Gran Bretagna, 2008, di
Ben O’Connor)
Ieri sera la proiezione della prima pellicola in concorso, “
Segreti e Sorelle” (Svizzera 2009), opera prima del regista Francesco Jost, che si è mostrato visibilmente emozionato sul palco. Il film parla di 2 sorelle, che si ritrovano dopo la morte della madre nella casa dell’infanzia per poi deciderne la vendita. Questa situazione fa riemergere vecchi dissapori che poi sfociano in un riabbraccio affettuoso e sensibile. ll regista dimostra abilità nell'affrontare i temi della incapacità del controllo e della necessità di attendere per comprendere, che spesso sembrano non far parte della nostra vita affannata e stressata. Un film lento e a tratti enigmatico, che ho personalmente apprezzato, sebbene abbia suscitato pareri contrastanti nel pubblico.
Arricchiscono il programma del festival: l’omaggio a
Bette Davis con film provenienti dal British Film Institute; la sezione “
Visti da vicino” con la selezione di 17 documentari (ne sono pervenuti più di 200) che hanno come tema comune le persone e le situazioni particolari che vivono in relazione con l’ambiente circostante; la retrospettiva su
Carol Reed (regista inglese di grande valore) con capolavori prelevati sempre dal
British Film Institute; il "
fondo Nino Zucchelli" con l’esordio di 2 film sperimentali; l’omaggio alla regista
Claire Denis (poco conosciuta ma realizzatrice di film che anno dopo anno sono stati interpreti del nostro tempo) che sarà presente al Festival; la nuova sezione “
Frontiera”, percorso intrecciato di cinema, arti visive e narrazioni che si interroga sull’attuale stato dei paesaggi metropolitani e della metropoli intesi come spazi, luoghi di percorso e di appartenenza o di rifiuto.
08/03/2009, 09:00
Luca Corbellini