I premi dell'8. Edizione dell'Alba International Film Festival
Premio Albacinema Fondazione Ferrero della Giuria Popolare per il Miglior Film
Das Fremde In Mir (
The Stranger in Me) di Emily Atef (Germania 2008)
Motivazione: Per aver raccontato con delicatezza, intensità e passione la storia di una donna che si trova ad affrontare un dramma molto intimo e difficile da ammettere a se stessi e di fronte agli altri, come una grave depressione post-parto. Il linguaggio visivo, il procedere del racconto per immagini mai scontate e soprattutto la memorabile interpretazione di Susanne Wolff, sono riusciti a emozionare tutti i membri della giuria e ci auguriamo il più ampio pubblico possibile in futuro.
Premio Sub-Ti Associazione Progetto Infinity
No Puedo Vivir Sin Ti di Leon Dai (Taiwan 2008)
Motivazione: Il film esprime l’imprescindibile necessità di sentimenti e relazioni fondamentali, come quella tra padre e figlia, come elemento di reale crescita armonica dell’individuo e dall’altro l’insensatezza della burocrazia che, nel suo rispetto della norma, dimentica di essere un servizio e si trasforma in drammatico ostacolo. La conclusione positiva diventa così un’affermazione di valori semplici ma basilari e forti sulle devianze sociali e un messaggio di speranza.
Menzione Speciale
Episode 3. Enjoy Poverty di Renzo Martens (Olanda 2008)
Motivazione: Nella sua intelligente forza provocatoria il film denuncia sia il degrado del terzo mondo, ma soprattutto l’abuso e con cui la civiltà massmediatica occidentale ne sfrutta la condizione. La proposta del reporter protagonista fa emergere le contraddizioni etiche dell’informazione e le sue sostanziali responsabilità politiche e sociali. Pur con un certo sotteso margine di ambiguità, il film stimola un necessario processo di confronto che non può che essere positivo e urgente.
Premio Signis – Gazzetta d’Alba – Don Giacomo Alberione
Better Things di Duane Hopkins (Gran Bretagna 2008)
Motivazione: Per lo stile innovativo con il quale cattura i sentimenti e le emozioni di generazioni diverse per la capacità di mostrare attraverso storie di solitudine e disperazione come sia sempre possibile trovare un cammino di speranza, amore, dignità e riconciliazione.
Menzione Speciale
Afghan Star di Havana Marking (Gran Bretagna/Afghanistan 2008)
Motivazione: Sorprendente documentario incentrato su un popolare format televisivo trasmesso in molti paesi, che in Afghanistan diventa occasione di apertura verso la democrazia malgrado le resiste dei fondamentlisti.
23/03/2009, 19:43