Presentato a Pesaro "Hospice" di Andrea Caccia
Al Teatro Sperimentale è stato presentato stamani per la sezione
Bande à Part della 45. Edizione
Mostra Internazionale del Nuovo Cinema - Pesaro Film Festival, il documentario "
Hospice" alla presenza del regista
Andrea Caccia.
Si tratta di un opera di 28 minuti incentrato su un’intera giornata all’interno dell’Hospice di Galliate in provincia di Novara. L’hospice è una struttura intraospedaliera, in genere sostenuta da associazioni private e volontari, che ha sia le caratteristiche della casa che quelle dell’ospedale ed è riservata ai malati terminali con lo scopo di trattarne i problemi con ogni mezzo idoneo a migliorarne la qualità di vita.
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È stata un’esperienza per me inedita” afferma
Andrea Caccia “
un lavoro su commissione in cui però ho avuto completa carta bianca. Il progetto è nato grazie all’Associazione Idea Insieme, già sostenitrice dell’Hospice di Galliate, che mi ha chiesto di fare un film sulla loro struttura da presentare all’interno di un convegno sulle cure palliative. In un primo momento temevo mi avrebbero chiesto di realizzare un documentario con semplici interviste ai dirigenti e la ripresa in primo piano del nome della struttura e allora ho subito messo le mani avanti rifiutandomi di fare un’operazione del genere. In realtà mi hanno lasciato piena libertà di scelta e sulla base di una sceneggiatura di appena 6 righe sono riuscito a realizzare il documentario proprio come volevo io. E alla fine anche i dirigenti ne sono rimasti piacevolmente sorpresi perché il film non rappresenta l’hospice come un luogo in cui regna la disperazione della fine della vita ma paradossalmente un luogo in cui i rapporti che si creano sono molto intensi e forti e addirittura più naturali rispetto ad altri luoghi deputati alla vita e all’incontro con gli altri come ad esempio il bar”.
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Mi piace pensare a questo film” prosegue il regista “
come a una sorta di viaggio. In un mondo sconosciuto. In uno spazio non esplorato. Un viaggio alla fine di un corridoio. Alla ricerca di un respiro. Di un segnale di vita invisibile, da raccogliere e custodire attraverso lo sguardo. Per comprendere, preservare, raccontare il “pianeta” Hospice. Strutture ancora poco conosciute in Italia, riservate alle cure e all’assistenza del paziente terminale e dei suoi familiari”.
27/06/2009, 15:42