Al Magna Graecia Film Festival l'emigrazione
al contrario ne "La Casa sulle Nuvole"
"
Ho cercato di raccontare il paradosso di un padre che in realtà è più giovane dei figli. Nello stesso tempo ho mostrato una storia che potremmo definire emigrazione al contrario, visto che avviene verso il sud. Ma giuro che di storie simili, ne ho sentite e viste davvero tante". Così
Claudio Giovannesi, regista di “
La Casa sulle Nuvole”, si è presentato al pubblico soveratese del
Magna Graecia Film Festival nel corso della settima serata. Al suo fianco, l'attore
Emanuele Bosi, ha raccontato una serie di aneddoti avvenuti nel corso delle riprese in Marocco: "
La notte ci trovavamo in questi villaggi circondati solo dal deserto. Io suonavo il sassofono, Claudio la chitarra e gli abitanti del luogo tenevano il tempo con i tamburi. Abbiamo fatto le ore piccole molte volte e queste esperienze di vita le porterò con me per sempre".
Un rapporto ottimale con la gente del luogo è stata una delle motivazioni della buona riuscita del film e in merito
Giovannesi ricorda una persona in particolare:"
La guida che vedete nel film, lo fa davvero per mestiere. Quando gli ho chiesto di recitare, ha accettato ma non ha mai letto il copione, perchè mi ripeteva che alcune cose andavano diversamente nel mondo degli “affari” e che lui mi avrebbe fatto vedere come realmente si comporta una guida".
In apertura di serata è stato proiettato un estratto video dallo spettacolo teatrale firmato da
Silvia Scola “
Schizofrenica.doc”. Con la scusa di raccontare la storia di Sabrina, divisa tra la sua parte benevola e quella più oscura, la Scola ha cercato di raccontare un mondo più ampio:
25/07/2009, 12:04
Antonio Capellupo