Giuseppe Tornatore: "Tutti credevamo di
migliorare la vita con la politica"

"Il film è andato benissimo, più di quello che noi pensavamo". Così ha esordito Giuseppe Tornatore, regista del film "Baaria" all'incontro con la stampa, forte del primo posto al botteghino con 2.105.181 euro d'incasso (fonte: cinetel) nel primo fine settimana di programmazione. "Temevamo che vi fosse una variazione di pubblico tra gli spettatori delle sale tradizionali e dei multiplex", ha continuato il regista siciliano, "invece, è andato bene in entrambi. E' un dato interessante, che tutti noi non abbiamo ancora razionalizzato. Il film piace anche ai giovani e questo potrebbe spiegare questo fantastico risultato.".

Riguardo la tematica "politica" del film, Giuseppe Tornatore ha dichiarato che già da anni pensato di realizzare un film del genere e che poi non è riuscito mai a produrlo, perchè Mario Cecchi Gori non gli finanziò il progetto. "Tutti credevamo di migliorare le nostre vite con la politica, che era un tutt'uno con il privato di ciascuna famiglia. Oggi abbiamo perso, purtroppo questa attitudine", ha proseguito il regista, "Anche la storia d'amore presente in Baaria è legata alla politica. Mi interessava molto far scaturire una riflessione su questo argomento, perchè siamo in una fase in cui la politica non ha più valori e fiducia da parte della gente. Sono riacquistando questi elementi il nostro paese può ritrovare quel qualcosa per andare avanti".

Giuseppe Tornatore ha anche risposto alle polimiche scaturite dalla LAV riguardo una scena presente nel film, dove viene ucciso un animale: "E' una sequenza che non poteva essere eliminata dalla storia. Abbiamo provato ad utilizzare effetti speciali ma non ci siamo riusciti, così il mio Produttore Esecutivo ha cercato un mattatoio attivo in Tunisia, dove già stavamo girando da sei mesi. Abbiamo riarrangiato la scena, perchè il dialogo tra la Sastri e la Madè doveva essere all'interno del locale adibito alla macellazione, e l'abbiamo spostata all'esterno per non creare problemi. Non c'è nessun tipo di atricità raccontata dagli animalisti".