Note di regia del documentario "Into the Blue"
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, e nonostante a sei mesi dal sisma la nostra situazione sia ancora dura e difficile, la tendopoli č stata un luogo fortemente creativo: l'assenza di muri e di porte ha inevitabilmente portato all'incontro, al confronto e alla scoperta, tant’č che le musiche del film sono state composte da tutti noi proprio all’interno della tendopoli. Forti di questo spirito abbiamo cercato di auto-rappresentarci con ironia, invece che in maniera patetica o piagnucolosa, consapevoli che “
Into the Blue” č una docu-fiction, cioč una sorta di adattamento a una catastrofe naturale.
Emiliano Dante