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Note di produzione del film d'animazione "Winx
Club - Il Segreto del Regno Perduto"


Note di produzione del film d'animazione
L’idea della storia narrata nel film era in nuce già presente al nascere del progetto Winx Club. Iginio Straffi ideò tutto partendo dall’idea di una ragazza, Bloom, che scopre di avere dei poteri particolari e di essere iscritta in una storia più grande di lei che solo nel tempo potrà scoprire. Una storia che le rivelerà le sue vere origini e il grande compito che le è stato assegnato. Il nucleo di partenza risiede nella consapevolezza che in ogni bambino “c’è qualcosa di magico e di speciale” che lo rende irripetibile, e che gli dà la forza di cercare e di costruire la sua identità, la sua vera personalità, affrontando avversità di ogni genere. Ed è questa energia personale il valore portante che diventa metaforicamente “magia” nel mondo Winx.

Come tutti i film d’animazione anche “Winx Club - Il Segreto del Regno Perduto” ha avuto bisogno di un lungo periodo di preparazione. Ma per questo progetto si è dovuto addirittura allestire ex novo uno Studio di realizzazione di animazione al computer 3D a Roma, in Via della Bufalotta: la Rainbow CGI.

La sede romana è stata messa su nel primo trimestre del 2006. Lo staff direttivo l’ha progettata interamente - dall’impiantistica alla suddivisione degli spazi - per essere dinamica e logisticamente adattabile ad ogni esigenza di produzione. Dispone di spazi dedicati per la pre e la post produzione audio video, un centro di calcolo fra i più rilevanti in Italia. Ad oggi è già in progetto un ulteriore allargamento della stessa in funzione dei prossimi progetti di lungometraggio, tra cui un secondo episodio delle Winx.

La prima riunione di produzione del film ha avuto luogo nel Novembre 2005, mentre per scrivere la sceneggiatura ci sono voluti 3 anni dalla prima idea all’ultima modifica e due anni di produzione. Sono stati realizzati 4.000 schizzi di preparazione per arrivare alla definizione 3D delle 50 scenografie e dei 200 modelli, numero che tiene conto anche delle trasformazioni che hanno i circa 170 personaggi nel corso del film.

Il film comportava inoltre un livello di complessità notevole dovuto al numero elevato di personaggi rispetto alla media delle produzioni: le protagoniste sono infatti 6 e non una sola. Ogni Winx ha inoltre diversi modelli e cambi d’abito: nel film ne compaiono circa 7 diverse per ognuna (più di 42 modelli per tutte le Winx). In totale ci sono circa 170 personaggi in diverse varianti di vestiti e pettinature e almeno due versioni principali come per le Winx : una fashion e una fairy. In tutto il film, si possono contare quindi circa 125 mila frame finali e oltre 5 milioni di layer (livelli diversi che compongono ogni fotogramma).

A questo si aggiunge la ricchezza di particolari di ogni personaggio: il film introduce le Winx nel loro stadio più complesso, Enchantix, con ali impreziosite di gioielli, vestiti ispirati a forme floreali e acconciature molto particolari. Per realizzare i capelli in 3D sono state create delle “linee guida” principali, a cui si da movimento, e intorno alle quali il programma costruisce altri capelli anch’essi in movimento. Ogni movimento di ogni linea guida è a sé, per far sì che l’effetto sia di capelli realistici che si muovono con libertà e non di un blocco unito che si muove insieme.
In genere si tende ad evitare questa complessità magari con il ricorso ad una chioma unica da muovere in blocco. In ogni caso, i capelli nel caso delle Winx sono uno dei fattori più importanti perché ognuna delle Winx è riconoscibile per la propria acconciatura.

Un’altra sfida era rappresentata dal tradurre in 3D la leggerezza e la ricchezza di un design in 2D: il film parte infatti da un cartone animato in 2D. Il design è stato pensato per il 2D mentre il 3D pone problemi di coerenza anatomica che in 2D possono essere camuffati a seconda dell’inquadratura e in 3D invece devono essere risolti realmente. Partendo dalla problematica della ‘traduzione’ del 2D in 3D, sono stati effettuati molti focus group per essere sicuri che i personaggi delle Winx in versione 3D siano riconoscibili per le loro fan.

Nella Rainbow CGI, hanno lavorato circa 400 tra animatori, coloritori, programmatori ed altro personale tecnico e artistico. Sono stati coinvolti nella lavorazione anche i seguenti altri Studi: Rainbow SPA, Loreto (AN), lo Studio in cui le Winx sono nate come cartone animato televisivo e bidimensionale, con circa 140 artisti coinvolti fra interni ed esterni ; Brain Zoo Studios, California (USA), con circa 25 artisti coinvolti; GDC International Limited, Hong Kong, con circa 100 artisti coinvolti.

Ogni animatore è riuscito ogni giorno a realizzare, a seconda della complessità della scena, tra 0,2 secondi e 2 secondi. I programmi utilizzati sono stati principalmente Maya 3D, secondariamente Lightwave come software 3D, e decine di altri per montaggio fotoritocco compositing e tanti altri aspetti. E’ stato necessario un migliaio di nodi di rendering. In più sono stati sviluppati dei gruppi di discussione interni per raggiungere determinati risultati oltre a simulazioni in studio con gli art director che interpretavano delle scene piu’ complesse per tradurre dal vivo agli animatori le psicologie e le emozioni dei personaggi.

Winx Club - Il Segreto del Regno Perduto” è una commedia romantica che alterna situazioni comiche a momenti drammatici e rappresenta un passaggio epocale della saga Winx Club: risalire alle origini di Bloom per rivelare il segreto alla base dell’universo Winx.