Note di regia del documentario "L'Adunata"
La difficoltà maggiore nel voler fornire un quadro d’insieme che possa perlomeno avvicinarsi alla descrizione di un evento come un’adunata sta ovviamente nella naturale selezione che bisogna operare degli input che arrivano numerosissimi in tutte le fasi di lavorazione del film.
Rimanere concentrati sul dove si vuole andare sapendo però riconoscere la qualità di nuovi sentieri che ci si presentano davanti è l’indubbio fascino che opera su di noi il voler raccontare con un documentario. Questa fase di continua possibilità di scelta è apparsa ancora più difficile quante sono le chiavi di lettura presenti nel film.
Troviamo infatti tanti lati di un quadro a più dimensioni grazie anche ai diversi codici narrativi utilizzati: da quello più giornalistico delle interviste a quello più documentaristico utilizzato per raccontare l’evento ed i personaggi principali dell’opera, in un continuo rimpallo che nelle intenzioni dell’autore non vede ne vincitori ne vinti ma solo la certezza che tutti vengano rappresentati con le loro opinioni e la loro forza.
Dario Bellini