La storia dell'AIDS in "+ o - Il Sesso Confuso"
di Andrea Adriatico e Giulio Maria Corbelli
E' veramente più o meno confusa l'idea che ancora oggi abbiamo dell'AIDS, la principale pandemia che ha colpito il nostro secolo, ed è questo che emerge dal documentario di
Andrea Adriatico e
Giulio Maria Corbelli, presentato in anteprima ieri a Bologna all'interno del festival
Visioni Italiane, dal titolo "
+ o - Il Sesso Confuso. Racconti di Mondi nell'era Aids". L'opera nei suoi 92 minuti concentra testimonianze di "malati" ed esperti del settore, ripercorrendo la storia dell' HIV dai suoi albori fino ad oggi. Gli intervistati sono tutti seduti su una poltrona bianca, una presenza neutra e ricorrente, dove i protagonisti sono adagiati per raccontare il dramma quotidiano della lotta per la sopravvivenza, tanto che il protagonista principale non è più la malattia, ma le emozioni su di essa.
Anche se un po' artefatto ed a volte invadente "
+ o - Il Sesso Confuso. Racconti di Mondi nell'era Aids" è un'opera originale per la sua tematica e per il modo di affrontarla e di ripercorrela negli anni. Di indubbio gusto e poco appropriate le scelte dei due autori riguardo le location dove sono ambientate le interviste, che il più delle volte escludono la drammaticità dell'evento ed isolano l'intervistato facendo allontanare della narrazione lo spettatore. Sicuramente, il documentario è un'opera per poter tornare a parlare di un problema ancora molto presente nella nostra società, dove l'informazione sembra essere molto minore rispetto ad un tempo e dove la scienza, pur con risultati accettabili per quanto riguarda l'aspettative di vita dei pazienti infettati dal morbo ha fatto passi da giganti ma non ancora sufficienti a debellarlo.
27/02/2010, 12:37
Simone Pinchiorri