"Rosarno, Il Tempo delle Arance": una storia
di annullamento della convivenza tra etnie


Rosarno, Calabria, inizio gennaio 2010. La polizia sgombera 500 immigrati da un ex-complesso industriale. Persone provenienti principalmente dall'Africa e giunte nel nostro Meridione per lavorare nei campi. Un fatto di cronaca giunto sui tg nazionali in seguito agli scontri tra la popolazione locale e questo gruppo di braccianti dovuto ad alcuni ignoti che la sera del 7 gennaio spararono diversi colpi con un'arma ad aria compressa su tre immigrati di ritorno dai campi (un giovane marocchino, un ivoriano e un rifugiato politico del Togo con regolare permesso di soggiorno). “Rosarno, Il Tempo delle Arance”, realizzato da InsuTv, narra le vicende di quei giorni, una storia di violenza e di apartheid dove vi è l'annulamento della convivenza civile tra etnie.

In 30 minuti il gruppo di videomaker, capitanati da Nicola Angrisano, mostrano le testimonianze raccolte nei giorni dello "sgombero", facendo emergere una realtà completamente diversa da quella mostrata da mass-media nazionali. Dai racconti degli immigrati nasce "l'altra verità", fatta di persone giunte in Italia per lavorare e costrette a vivere in luoghi "inumani".
Rosarno, Il Tempo delle Arance” è un video-reportage, un'inchiesta quasi a senso unico, che non riesce a scavare profondamente nella realtà della convivenza tra etnie, ma che rimane legato alla visione "alternativa" data dai loro autori.



27/02/2010, 17:47

Simone Pinchiorri