"Be Water, My Friend", quando l'acqua
è la principale fonte di sussistenza
Nel documentario di
Antonio Martino, Muynaq, città affacciata su quelle che erano le sponde del Lago di Aral, e i suoi abitanti sono da decenni vittime di un incessante disastro ambientale. Gli ex pescatori sono rassegnati a questo destino tragico e sanno che, oramai, poco o nulla si può più fare per questa cittadina ridotta quasi a città fantasma. Questo breve ma prezioso documentario costituisce un viaggio sociale nella disperazione della piccola comunità di pescatori, per i quali l’acqua rappresenta la fonte principale, se non l’unica, di sussistenza. "
Be Water, My Friend" è co-finanziato dall’assessorato all’Ambiente e allo sviluppo sostenibile della Regione Emilia-Romagna e da Arpa Emilia-Romagna. Interessante la traduzione del titolo: Sii acqua, amico mio, che già da solo spiega la situazione spaventosa di un’area geografica devastata.
Antonio Martino, crotonese, si è laureato al Dams di Bologna nel 2004. L’idea di cominciare a produrre cinema di documentazione nasce dall’impegno sociale e dalla collaborazione con associazioni di volontariato. Ha ricevuto la menzione di merito da Legambiente al Festival di Torino del 2007 e la menzione speciale a Visioni Italiane 2008. Il cortometraggio è co-prodotto dal regista
Antonio Martino, da
Claudio Mozzanti e da
Videoinflussi.
01/03/2010, 13:52
Claudia Verardi