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Note di produzione del documentario "Folder"


Note di produzione del documentario
"Folder" è l’archivio personale in cui Cosimo Terlizzi ha inserito i ricordi di un anno: video, fotografie e collegamenti via chat; l’archivio diventa un film.
Cosimo si guarda intorno, i suoi amici sono in ogni angolo d’Europa ; vive una dispersione improvvisa di contatti umani.
Non esiste più un luogo permanente, un’unica residenza; è mobilità estrema,
una mobilità low-cost.
Questo film nasce dall’esigenza di raccontare l’epoca contemporanea utilizzando una chiave biografica.
Attraverso il suo archivio, l’autore si muove alla ricerca della propria identità, del proprio luogo d’appartenenza, in una dimensione storica tesa, precaria.
E’ un film che parla di vite che si consumano in viaggio da una capitale all’altra : per sopravvivere al proprio tempo si sceglie una forma d’auto-esilio.
Si abita in una città che è tutte le città, in una casa che è tutte le case, lungo una strada che porta verso tutti gli agglomerati urbani d’Europa.
Tutta questa improvvisa rottura dei confini porta a trovare la propria dimensione o a perdersi ?
E’ una generazione esplosa i cui pezzi sparsi sono raccolti da Cosimo con l’intento di ricomporre gli aspetti di una celata realtà. Come davanti ad un enorme puzzle disfatto dove ogni elemento è mescolato a caso tra i numerosi e differenti pezzi che lo compongono.
Le possibilità infinite dell’essere, la pericolosità dell’uomo, qui vengono espresse in un linguaggio iperrealista e poetico.
Attraverso l’accumulazione di materiali video di diversa natura si traccia un ponte semantico tra la definizione dell’immagine e la qualità del ricordo.
Il cellulare, la macchina fotografica, la telecamera compatta e la web cam sono i mezzi usati per rappresentare se stessi. Tutti low-fi, tutti in linea con la velocità e archiviazione di infinite immagini e ricordi; bulimia mnemonica.
Rare le stampe su carta.
I file compressi dei ricordi, i suoni in mp3. In tutto questo la qualità della vita sembra spostarsi in altre cose, ma quali?
A questa domanda Cosimo cercherà di rispondere immergendosi completamente nel flusso isterico della nostra epoca.