I vincitori della 3° edizione dell'Acquedolci
Independent Film Festival
Premio AIFF 2010 Intesa Sanpaolo Migliore Cortometraggio
Il mio ultimo giorno di guerra di Matteo Tondini
Motivazione: Per la ricercatezza e l’intensità della scrittura, l’intelligente leggerezza nella restituzione narrativa di una realtà e di uno dei suoi drammi;
per la raffinata e sapiente padronanza del mezzo tecnico e l’abilità nella direzione degli ottimi interpreti, indizi evidenti di un già sicuro piglio autoriale;
per l’attenzione assoluta al dettaglio nel processo di ricostruzione fattuale che mai degrada allo squilibrio dell’esuberanza nell’eccesso;
per la splendida fotografia e, non da ultimo, l’intensità abilmente strutturata della scrittura musicale quale efficace elemento di esaltazione dell’esperienza emozionale.
Premio AIFF 2010 Intesa Sanpaolo 2° Classificato
Smáfuglar (
2 Birds) di Rúnar Rúnarsson
Premio AIFF 2010 Intesa Sanpaolo 3° Classificato
Zibaldone di Luca Nestola
Premio AIFF/Scuola 2010 Navarra Editore
Rubami il cielo di Daniele Cascella
Motivazione: Per aver saputo, attraverso il racconto, rappresentare un momento tragico come la guerra con gli occhi sognanti dei ragazzi che attraverso la fantasia e il gioco, metafora della speranza e della rinascita, riescono a vincere la paura e lo sconforto.
Premio AIFF/Sicilia 2010 Lamantino Brothers Migliore Corto Siciliano
Clamoroso al Cibali di Alfio D'Agata
Motivazione: Sognare, gettare lo sguardo oltre gli orizzonti, i tempi e il costume, è la particolarità che caratterizza lo spazio filmico. Il cortometraggio vincitore ha il pregio di aver meglio descritto l’idea di futuro e il conflitto genitori / figli.
Premio AIFF/DOC 2010 Migliore Documentario j
Be water, my friend di Antonio Martino
Motivazione: Per avere efficacemente documentato gli aspetti contraddittori di un dramma regional/mondiale che si consuma tra la giovialità dei pescatori delle valli ravennati e la rassegnata disperazione degli ex pescatori di Muynaq; per la valenza di importante documento finalizzato alla salvaguardia delle culture soggiogate dalle inaridenti e sterili logiche delle superpotenze.
Premio AIFF/CLIP 2010 Migliore Videoclip Musicale
Nasca Patasca di Guglielmo Manenti
Motivazione: Con tratti leggeri e ironici (quest’ultimo termine singolare anagramma del più freudiano “onirico”), l’autore del video mostra in profondità alcuni degli aspetti più intimi e segreti della natura umana e delle sue ipocrisie. Operazione tanto più riuscita in quanto traduce in felice immagine, rinforzandolo, lo stesso climax della dirompente colonna sonora del gruppo musicale “Talèh”.
Premio AIFF/Animazione 2010 Migliore Corto d'Animazione
Gamba Trista di Francesco Filippi
Motivazione: Per aver affrontato il delicato tema della diversità con una narrazione fresca e vivace, attraverso l’ideazione di un personaggio-simbolo animato che, plasticamente allungandosi dal disorientamento a tratti sconcertato dell’incredulità infantile al coraggio della coscienza di sé, si fa veicolo della riflessione sull’importanza della comprensione delle diversità tutte.
Premio PsychoLand 2010 Visioni d'Altrove
Do you see me? di Alessandro de Cristofaro
Motivazione: Tra vivacità estetica ed estatica alienazione, nell’oscillazione intelligentemente ritmata tra due altrove convergenti (seppure opposti) di un uomo e una donna, la visione ingaggia nell’io lettore un ignoto recettore del gusto per le armonie altre. La scrittura, tanto densa di autorialità quanto di alterità, frantuma a-poeticamente la convenzione volgare del tempo, se ne dissocia pur visivamente rappresentandolo, consegnando al mio (im)personale non essere la percezione di una confortevole famigliarità di pensiero: l’agire ritenendosi incluso nel tempo (uno qualsiasi), così onorando il solo codice che ad un visionario possa appartenere: lo smarrimento di sé, l’abbandono, il dimenticamento del sempremai tanto detestabile “io”.
Premio GooWai 2010 Migliore Fotografia
Il mio ultimo giorno di guerra di Matteo Tondini
Motivazione: Per aver studiato e realizzato un sistema di ripresa fotografica fortemente incisivo ed innovativo che ha contribuito ad esaltare immagini di grandissimo valore ed impatto emotivo con una completa armonia di luci, colori e paesaggio.
Premio della Stampa 2010
Come si deve di Davide Minnella
Motivazione: Per aver saputo affrontare temi importanti come la pena di morte e l’atteggiamento razzista in maniera profonda, prediligendo un punto di vista del tutto nuovo ma capace di trasmetterne l’essenza nel momento più intimo e definitivo dell’ultimo pasto, preparato come estremo gesto di umanità.
Premio della Giuria Popolare
DisAbili di Angelo Cretella
30/08/2010, 14:19
Simone Pinchiorri