I vincitori dell'Ecologico International Film Festival 2010
Menzioni Speciali
Every day - Ogni giorno Checkpoint di Betlemme di Mara Beccafarri e Massimo Miricola
Motivazione: Perché è riuscito a rendere, attraverso l’indifferenza degli oggetti, la sofferenza degli animi, attraverso la rutinarietà dei gesti, l’intima rassegnazione dei vinti, attraverso scene di una normale quotidianità, l’abnormità di una vita ingiusta.
Rosita no se Desplaza di Alessandro Acito e Leonardo Valderrama
Motivazione: Perché è riuscito a rendere una complessa e variegata molteplicità di suggestioni attraverso una narrazione semplice ed efficace, centrata su una figura femminile di grande spessore morale e insieme di disarmante genuinità: un vero antieroe epico.
Premio Migliore Film sull'Ambiente
Moby Dick di Oscar Carrara - IPSSAR "Enrico Mattei" - Vieste (FG)
Per come è riuscito ad affrontare un argomento amaro, e triste, con dolcezza e garbo, nonostante la crudezza di certi passaggi. Per aver puntato un faro contro l’inciviltà umana, costringendo alla riflessione sul tema dell’inquinamento dei fondali al largo delle nostre coste, vere e proprie discariche, zeppe di ordigni, bombe chimiche, rifiuti tossici. Merito anche di una selezione musicale particolarmente centrata, e di un montaggio efficace, lo spiaggiamento dei sette capodogli a Capojale viene documentato restituendo esattamente il pathos con cui, attraverso i media, si è assistito alle operazioni di recupero degli odontoceti, “esseri perfetti, sopravvissuti a tutte le catastrofi naturali, ma non all’intelligenza dell’uomo”. Un documentario dal forte impatto emotivo, che commuove, scuote dalla pigrizia, smuove le coscienze, facendoci sentire tutti un po’ responsabili.
Premio Migliore Film sulla Diversità
Bouquet di Walter Mazo
Motivazione: Per la straordinaria bravura di tutti gli attori, i quali con il loro lavoro sono certamente riusciti a dimostrare come le abilità non solo sono diverse, ma possono anche essere complementari: con la volontà, l’impegno e la passione ogni tipo di barriera può essere superata.
Premio Migliore Film sulla Società
Life for Sale di Yorgos Avgeropoulos
Motivazione: Perché non è solo un documentario, ma una vera e propria opera cinematografica: ogni inquadratura è studiata e funzionale. Ed ha altresì il merito di trattare con straordinaria efficacia un tema colpevolmente misconosciuto, sul quale ciascuno di noi ha l’obbligo di interrogarsi.
Primo Premio Scuole Primarie
Storia del paese di Ucchebbello di Tilde Di Dio e Rita Stivale - I°Circolo Didattico" E. De Amicis" - Enna
Motivazione: Una bella favola a lieto fine, che unisce animazione e fiction e che coniuga irresistibili elementi comici a messaggi etici e sociali di grande valore, mettendo al bando l’arroganza degli imprenditori senza scrupoli, condannando le logiche del potere e della speculazione, e l’atteggiamento di chi crede che il denaro sia il solo motore del mondo. Ben scritta, e ben raccontata, la storia riesce a mettere in luce i pericoli che si nascondono dietro l ’arrivismo, usando la chiave dell’ironia e della leggerezza. Menzione speciale per le piccole, deliziose, segretarie del commendator Figuroni, e per gli altri piccoli protagonisti.
Primo Premio Scuole Secondarie Inferiori
Lenti da Contatto di Daniela Recchia - Scuola "I Care" - Andria (BA)
Motivazione: Per la semplicità e la levità con cui si affronta il tema della Memoria, mettendo in luce come, viste attraverso la lente della Storia, anche le situazioni apparentemente più banali possano trovare un’interpretazione altra, e avere epiloghi inaspettati. Ben scritti, e ben esposti dai protagonisti, i piccoli episodi di vita quotidiana mostrano sempre chiaramente come la follia, la cattiveria e la noia potrebbero prendere il sopravvento. La chiave magica che porta a finali sempre lieti è, appunto, la Storia: pensare al passato per scrivere un futuro diverso, migliore, di tolleranza, amore, solidarietà.
Primo Premio Scuole Secondarie Superiori
La Migliore Amica di Daniele Santonicola - Liceo scientifico-classico "Don Carlo la Mura" - Angri (SA)
Motivazione: Per aver indagato un tema sempre più spesso protagonista nelle pagine di nera, da un punto di vista pressoché inedito, quello femminile. Per aver raccontato, con pochi, pertinenti dettagli, del vuoto e della superficialità in cui sono ingabbiate le vite di certi adolescenti, la cui sensibilità viene anestetizzata da certa tv e dai modelli che passano attraverso di essa, ma anche dalla solitudine e dall’assenza di una guida. Per non aver indugiato, mai, su nessun elemento retorico; per la forza del finale, che racchiude tutto il cinismo di cui sono capaci le protagoniste, ma che scopre, allo stesso tempo, un aspetto di assoluta inconsapevolezza, rivelando l’incapacità di cogliere la devastante gravità delle proprie azioni. Infine, per la bravura delle protagoniste, tutte credibili nei propri ruoli, e per le buone soluzioni di montaggio e regia.
Primo Premio Sezione Cortometraggi
Carpa Diem di Sergio Cannella
Motivazione: Per la sua straordinaria essenzialità ed efficacia: con poche scene, riesce, non solo a trattare un problema troppo spesso sottovalutato, ma anche a veicolare un messaggio netto e centrato, attraverso una narrazione altamente educativa.
Primo Premio Sezione Mediometraggi
Il Vincitore di Davide Labanti
Motivazione: Per il soggetto, certamente originale, elaborato in una sceneggiatura di respiro universale, che spazia dalla fantascienza più ironica di Asimov alla ineluttabilità dei tragici greci, e reso attraverso interpretazioni credibili ed efficaci.
Primo Premio Sezione Lungometraggi
Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo
Motivazione: Per aver descritto la propria terra, con passione e discrezione, senza mai cadere nella retorica del “pittoresco”, attraverso una narrazione originale, misurata ed ironica. Ed aver reso, così, la Lucania insieme microcosmo e macrocosmo avvincente ed emozionante.
27/09/2010, 08:49
Simone Pinchiorri