"I Cani Abbaiano": i postumi del sisma in Abruzzo
raccontati senza scadere nella retorica
Sul ciņ che rimane della piazza di Camarda, siedono uno di fronte all'altro due uomini, due superstiti. Nella sezione "
Italiana.Corti" del
Torino Film Festival, č stato presentato il cortometraggio di taglio documentarista "
I Cani Abbaiano" di
Michele Pennetta, ambientato in un paesino in provincia dell'Aquila.
Roberto e Felice, dopo lo scorso terremoto d'Abruzzo, non vivono, piuttosto passano il tempo, e lo fanno l'uno assorto nei propri pensieri, spesso a bordo di una vecchia Panda, l'altro tagliando la legna per cercare di riscaldarsi nella propria abitazione semidistrutta. Pennetta ha il pregio di raccontare i postumi del sisma senza scadere nella retorica e la stessa parola "terremoto" non viene mai citata se non da uno dei protagonisti nel finale. La macchina da presa, entra nell'appartamento di Roberto e mostra una parete che raccoglie le proprie considerazioni su ciņ che resta della propria vita. Fuori, intanto, Felice fa finta di suonare la tromba in un lungo assolo destinato a non avere alcun tipo di applauso.
02/12/2010, 15:00
Antonio Capellupo