Note di regia del documentario "La Strada per Kabul - Road to Kabul"
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Road to Kabul” è un viaggio nell'Afganistan di oggi. Per cercare di capire cosa succede e come si vive in Afghanistan dopo tre decadi di guerra ininterrotta. Ho viaggiato per un mese "embedded" con l'esercito italiano, e poi con la croce rossa. L'idea era anche quella di verificare come vivono e operano i militari italiani, inquadrati nella missione Isaf dal 2003 . Ma soprattutto come vivono e sopravvivono gli Afghani dopo due invasioni straniere (l'armata rossa negli anni '70 e quella Americana dal 2001,) e una guerra civile mai finita, tra fazioni troppo spesso strumentalizzate da interessi geopolitici alieni a quel territorio. In un paese sempre più dilaniato, dov'è l'unica economia rimasta è la sopravvivenza. Dove al caos dell'occupazione militare si aggiunge l'imbarazzo della missione internazionale per non aver tuttora trovato una via di uscita. Nonostante la spesa militare clamorosa, non ancora giustificata da risultati ne da una ricostruzione reale della nazione Afghana. Credo che per comprendere il presente occorra conoscere la storia - che solo comprendendo i propri errori si possano evitarne altri nel presente. Che così come per un individuo sia essenziale la memoria, per definire la natura dell'anima, così lo sia per i popoli. In questo viaggio nell'Afghanistan di oggi non ho cercato notizie ma storie - ho cercato la bellezza in un paese rurale, splendido e disperato, dove i ragazzi e le ragazze di Kabul, seppur attanagliati in un presente di GUERRA SENZA FUTURO, sognano un futuro diverso. Da questa stessa esperienza ho anche pubblicato un libro, con lo stesso titolo, edito da CONTRASTO.
Gigi Roccati