Note di regia del documentario "Indian Flow"
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Indian Flow" è la testimonianza di cosa può accadere se ci si lascia trasportare dallo “scorrere” dell'India, non lasciandosi sfuggire l'opportunità di osservare da vicino una realtà culturalmente e sociologicamente ricchissima di spunti di riflessione.
Il contatto diretto con la gente del luogo rende possibile la condivisione di una naturalità quasi primitiva, riscontrabile nei mille piccoli rituali che ritmano la vita del popolo indiano.
Il recarsi al fiume all'alba per il bagno e il bucato; un festoso funerale al quale partecipa tutto un villaggio; un pellegrinaggio di massa cui prendono parte oltre 50 milioni di induisti; il caotico brulicare di vita nelle strade; i volti, i gesti e le parole di gente incontrata per caso...
Gli indiani sono i protagonisti assoluti di questo documentario, nel quale l'osservazione va di pari passo con l'interazione. È difficile restare indifferenti nei confronti della curiosità che gli indiani nutrono nei riguardi dello straniero viaggiatore e di quella disponibilità che a volte sembra diventare invadenza.
La sensazione che si prova è che in India non si è mai da soli. Lo si avverte anche banalmente camminando per strada, scoprendo la facilità con cui è possibile stabilire contatti con pressoché chiunque, alimentando un continuo fluire di comunicazioni interpersonali, relazioni, scambi di parole, sguardi, esperienze.
Giuseppe Petruzzellis