Due libri da Le Mani sul cinema di Pupi Avati
Ruggero Adamovit e Claudio Bartolini hanno dato alle stampe nel giro di pochi mesi
due volumi, entrambi editi da Le Mani, dedicati al cinema di Pupi Avati: "Il gotico padano" e "Nero Avati" (quest'ultimo realizzato in collaborazione con Luca Servini).
Due libri, come hanno spiegato gli autori, che arrivano a colmare un buco editoriale in un certo senso impensabile: il più prolifico dei registi italiani, da oltre quarant'anni attivo con uno o due film all'anno,
era anche uno dei meno presenti sugli scaffali delle librerie, soprattutto per quello che concerne i suoi primi anni di attività.
"Il gotico padano" è un dialogo con il regista che consente di comprendere a fondo le dinamiche filmiche e narrative attraverso le quali Avati costruisce e veicola la paura, con una rara potenza destabilizzatrice che ancora oggi fa tremare il suo pubblico.
"Nero Avati" è invece un volume che raccoglie
fotografie di scena inedite scattate sui set dei primi film di Avati, che Luca Servini ha conservato nel corso degli anni e gli affianca saggi di approfondimento.
Due libri ampiamente intrecciati tra loro, che approfondiscono e probabilmente completano il profilo dei film neri (e gialli, e horror) del regista padano.28/03/2011, 23:17
Carlo Griseri