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"Meraviglia" racconta le difficoltà di convivere con l'autismo


Perché un documentario sull’autismo?, si chiedono gli autori di "Meraviglia" nel pressbook. Perché l’autismo è un disturbo neuropsicologico gravissimo e ancora poco conosciuto, è la loro prima risposta.

Il documentario racconta attraverso immagini di vita quotidiana, situazioni e protagonisti diversi, il mondo dell'autismo e delle famiglie con un figlio autistico: le riprese si sono svolte sul territorio marchigiano in un arco di 30 giorni, nei mesi di luglio e agosto 2009.

Alla base del lavoro ci sono le riprese effettuate durante la prima esperienza italiana di Summer School, tenutasi a Fano presso la scuola per l’infanzia Gianni Rodari e realizzata per iniziativa del Reparto di Neurospichiatria infantile dell’ospedale Santa Croce di Fano, diretto dalla dottoressa Vera Stoppioni.

Ad esse si sono aggiunte le immagini girate durante alcune giornate presso la struttura Il Casale, gestita dall’associazione marchigiana di genitori di bambini autistici, e gli incontri con famiglie di soggetti autistici in età evolutiva presso l’Ospedale Santa Croce di Fano o nelle loro abitazioni.

L'importanza di un documentario come "Meraviglia" risiede nel suo messaggio più che nel suo aspetto tecnico o estetico (si potrebbe dire qualcosa giusto sui primissimi piani, un po' troppo insistiti). Un lavoro molto interessante, che affronta con grazia e delicatezza un tema difficile e troppo spesso "nascosto".

04/04/2011, 18:45

Carlo Griseri