Da Sodoma a Hollywood: "Angel", dolente racconto di un ritorno a casa
Il documentario racconta il ritorno a casa di Ángel, transessuale ecuadoriano ex-pugile che vive prostituendosi a Parigi. L'incontro con la propria famiglia, lasciata cinque anni prima, il difficile confronto con la realtà del suo passato offre uno sguardo unico su un universo complesso.
Nato come proseguimento di un altro documentario, "Anche i travestiti piangono", presentato al festival nel 2007,
"Angel" è imperniato sulle contorte dinamiche legate gli invii di denaro degli immigrati alle famiglie, e affronta anche il tema dell'omofobia in America Latina, osservandola da una prospettiva inedita.
Un racconto dolente e molto partecipato, una storia vera che non può non coinvolgere lo spettatore. Un ritorno a casa difficile, in cui non tutto (anzi) è come Angel se lo aspettava e che lo metterà di fronte a dure decisioni.
Resta soprattutto nella memoria la figura di Angel, un personaggio - come dicono gli stessi autori nei testi introduttivi -
"la cui rara lucidità lo rende sconcertante e al tempo stesso commovente".
01/05/2011, 11:33
Carlo Griseri