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Sarah Felberbaum e quel film che le sta cambiando la carriera


L'attrice protagonista de "Il Gioiellino" aspetta un nuovo ruolo al cinema mentre è impegnata nelle riprese de "Il Giovane Montalbano". Dopo l'estate un impegno in teatro. Ma la vera passione rimane il grande schermo con la ricerca di un ruolo che sia una sfida a trovare una nuova e diversa immagine di sé.


Sarah Felberbaum e quel film che le sta cambiando la carriera
Sarah Felberbaum, "Il Gioiellino"
Candidata come miglior attrice protagonista con "Il Gioiellino" di Andrea Molaioli, Sarah Felberbaum, anglo-americana e italiana d'adozione, è ormai lanciatissima nel nostro cinema e non più soltanto per ruoli giovanili o leggeri.

""Il Gioiellino" è stato una soddisfazione enorme (ride n.d.r.) che si vede anche dalla reazione fisica che ho... No veramente, ottenere il ruolo, poter preparare il personaggio così diverso da quelli che avevo fatto in precedenza, e dunque la sfida, è stata una cosa magnifica. E poi trovarmi con attori meravigliosi sul set e arrivare a scoprire della candidatura al David di Donatello come attrice protagonista. Non posso volere di più in questo momento".

A proposito di attori meravigliosi, chi tra Toni Servillo e Remo Girone ti ha colpita di più sul set?

"Non è possibile decidere chi dei due sia più bravo. Sono due attori completamente diversi. Devo dire che Tony lo conoscevo di più, e dunque l'impatto è stato diverso. Remo lo conoscevo sotto un'altra veste, quindi vederlo interpretare quel personaggio, con quel sentimento e quel cuore che ci ha messo, mi ha colpito moltissimo".

In attesa dell'assegnazione dei David cosa fai?

"Sto girando "Il Giovane Montalbano" con la regia di Gianluca Maria Tavarelli e protagonista Michele Riondino".

Cinema, tv, manca il teatro?

"Forse a settembre, sono stata contattata e ne stiamo parlando. Ma è meglio non dire nulla in proposito..."

Altro cinema?

"Volentieri... Altro cinema??? Registi!!! Sono qui!!!"

Cosa preferiresti fare, un film drammatico o un'altra commedia, oggi, di sicuro successo?

"Non è questione di successo. In questo momento nella mia carriera ho voglia e ho bisogno di avere una sfida da portare a termine. Dunque la mia idea è di poter interpretare qualcosa che è diverso, lontano dall'immagine che si ha di me. Che sia commedia o dramma, non importa".

Visti gli ottimi risultati in entrambi i generi, crediamo che neanche al pubblico importi più di tanto; basta rivederla presto sullo schermo.

02/05/2011, 09:00

Stefano Amadio