Da Sodoma a Hollywood: "Diversamente etero",
alla ricerca delle lesbiche in tv
Se fossimo nel campo dei telefilm,
si potrebbe dire che "Diversamente Etero" è uno "spin off" del documentario di Lorella Zanardo "Il corpo delle donne" (anche citato in un estratto):
il documentario racconta la rappresentazione del mondo lesbico sulla tv mainstream italiana.
O meglio
si concentra quasi interamente sull'unico esempio che si conosca:
la relazione omosessuale nata nel 2010 all'interno della casa del "Grande Fratello" tra Sarah Nile e Veronica Ciardi, due concorrenti che nella notte di Capodanno si baciano e iniziano una storia che viene ampiamente censurata dalla tv.
Se inizialmente il "Grande Fratello" cavalca la news per creare "pepe" intorno alla trasmissione,
nei giorni successivi copre le continue tenerezze tra le due, che vengono però scoperte e condivise sul web da alcune fan che seguono il programma 24 ore al giorno (un gruppo di persone che arriva a quota 15.000 iscritte!).
Queste due ragazze - che hanno sempre e comunque
dichiarato di essere eterosessuali -
hanno profondamente colpito una vasta audience, che si è riconosciuta nel loro "Sogno" ("Quello che proviamo è una cosa che è ma non può essere, è il nostro Sogno", dice in un confessionale Veronica, la romantica della coppia).
Sarah e Veronica diventano così icone dell'amore tra donne, aiutando moltissime ragazze a trovare una loro identità, a sentirsi meno "diverse": un fenomeno di massa che oltrepassa i confini nazionali e che provoca la nascita di veri fan club che seguono le ragazze anche dopo la loro uscita dalla "casa", anche quando - sotto pressioni troppo forti, sembrerebbe - le due iniziano a smentire il loro amore.
"La storia che non avete visto" - così recita il sottotitolo del documentario -
è un lavoro di sicuro interesse, fresco nel montaggio (l'unico neo è quello scena finale di ombre e maschere, in cui forse qualcosa è stato mal montato...)
e divertente: da vedere, da far vedere e da studiare.02/05/2011, 08:32
Carlo Griseri