“Sicilia di Sabbia”: Perrotta sulle tracce di Pasolini
Raccontare la Sicilia tra mito e trasformazione, questo il nodo centrale attorno a cui ruota il documentario dal titolo "
Sicilia di Sabbia" del regista catanese
Massimiliano Perrotta, che sarà girato nell'isola dal prossimo 6 giugno.
Ripercorrendo il viaggio di Pasolini per il reportage "
La lunga strada di sabbia" del 1959, il lavoro di Perrotta vuole raccontare attraverso alcuni esempi emblematici in che modo la modernità abbia trasformato l'isola e in che modo non sia riuscita a farlo. Quindi narra di come alcuni luoghi visitati dall'autore degli "
Scritti corsari" siano rimasti sostanzialmente identici e di come altri abbiano invece subito un processo di cambiamento.
In particolare saranno cinque le località protagoniste di questo "racconto": Taormina, con il suo splendore incontaminabile; Catania e la zona incompiuta del corso Sicilia; Priolo Gargallo e il polo petrolchimico che la sovrasta; Siracusa, con il Santuario della Madonna delle Lacrime; e il piccolo paradiso terrestre di Portopalo di Capo Passero.
Un balzo continuo tra passato e presente, in cui due personaggi si alternano: Roberto Pensa, nel ruolo di colui che si trova a compiere il viaggio oggi; mentre Stefano Benassi evocherà visivamente la figura di Pier Paolo Pasolini.
Le riprese del documentario, che vedrà la partecipazione straordinaria del filosofo
Manlio Sgalambro e dello scrittore
Domenico Trischitta, partiranno proprio da Catania e dal quartiere di San Berillo che, secondo il regista, rappresenta "
un mix di nuovo, di vecchio e di spazi vuoti, un simbolo di cosa ha prodotto finora la trasformazione moderna".
Il documentario è realizzato in collaborazione con la
Film Commission Regione Siciliana/Sicilia Film Commission e prodotto da
Francesco Paolo Montini per la
Movie Factory di Roma.
04/06/2011, 15:31