Bulzoni pubblica l'interessante volume
"Il doppiaggio nel cinema italiano"
Doppiaggio sì o doppiaggio no? Meglio i film in lingua originale sottotitolati o doppiati in italiano? Sono tutte
domande a cui non troverete risposta leggendo "Il doppiaggio nel cinema italiano", volume edito da Bulzoni e curato da Massimo Giraldi, Enrico Lancia e Fabio Melelli.
Perché? Perché si tratta di
un libro enciclopedico dedicato al doppiaggio nel cinema italiano, inteso come "attori italiani doppiati da altri attori italiani", per incapacità o per vezzo: una pratica molto in uso nei primi anni del sonoro e utilizzata assiduamente fino agli anni '60-'70, poi gradualmente dismessa fino a essere abbandonata (l'ultimo caso in ordine di tempo segnalato è A
ngela Molina in "Baarìa", ma nel suo caso era necessario per dare all'attrice spagnola il giusto accento siciliano...).
Un testo ricco di curiosità (
un Mastroianni d'annata doppiato da un giovane Alberto Sordi, Raoul Bova doppiato nel suo film d'esordio vanziniano...), che ha una parte di dati molto approfondita e dettagliata, e un finale con alcune testimonianze dirette. Il tutto impreziosito dalla prefazione del critico Claudio G. Fava.
"Il doppiaggio nel cinema italiano" è
un testo da sfogliare e da custodire, ma anche da studiare alla ricerca di un lato poco noto ma molto importante della storia del cinema italiano.
Il libro è acquistabile
qui.
27/06/2011, 08:17
Carlo Griseri