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Note di regia del film "Ex - Amici come prima"


Note di regia del film
EX: AMICI COME PRIMA! è un film che si lega alla tradizione della grande commedia italiana ma che riceve anche contaminazioni dalla commedia sofisticata di stampo anglosassone: un intreccio di storie i cui protagonisti hanno in comune lo status di EX, EX marito, EX fidanzata, EX qualcosa.
E questa volta si è verificato un fatto inusuale nella nostra carriera. Perché se abitualmente erano stati i nostri film a inaugurare dei filoni e ad ispirare secondi capitoli - come è capitato per “Sapore di mare 2”, “Yuppies 2” e altri ancora - qui siamo stati noi ad aver raccolto il marchio dei Lucisano e l’eredità di un film di grande successo come l’EX di Brizzi. E la cosa mi fa piacere dal momento che apprezzo Brizzi, che conosciamo dai tempi del Centro Sperimentale dove Enrico lo notò, e perché il suo film mi era piaciuto molto. Un piacere reciproco ed un insolito passaggio di testimone visto che lui stesso ci ha confessato che “Sapore di Mare” è il film cui deve tutto perché ha rappresentato la sua principale fonte di ispirazione per “Notte prima degli esami”.

Ciò detto, EX: AMICI COME PRIMA! non ha niente a che vedere con il precedente anche se c’è ovviamente un fil rouge, ovvero il fatto che i protagonisti sono degli EX o hanno a che fare con degli EX. Sono EX fidanzati, EX mogli, EX fiamme mancate che vivono delle esistenze sentimentalmente improbabili, come molte delle storie di oggi. E nello schema ad intreccio del film – che ricorda “Love Actually” - le storie e gli individui che sembra non debbano mai incontrarsi, poi invece per un qualche gioco del destino si sfiorano e addirittura i protagonisti entrano l’uno nella storia dell’altro. Proprio come succede nella realtà che d’altra parte supera sempre l’immaginazione.

Abbiamo raccontato dei personaggi decisamente attuali: c’è per esempio il politico di oggi (Salemme), con una moglie rapace (Tosca D’Aquino), che appena eletto al parlamento europeo pensa solo come sfruttare al meglio il nuovo status. E invece poi durante un viaggio aereo, causa nube e blocco voli, un incontro con una donna (Stefanenko) cambia tutto: non solo il suo modo di fare politica ma forse anche il suo stato civile. Se volessimo fare un gioco di citazioni potremmo ricordare “Fra le Nuvole” con George Clooney.

Poi c’è il personaggio, quasi da commedia americana con Sandra Bullock, del marito (Gassman) che ha una moglie che si rivolge ad un avvocato per separarsi – ma soprattutto per massacrarlo - e trova un legale donna (Foglietta) che è ancora più incavolata con gli uomini di quanto lo sia lei, visto che è stata abbandonata da poco. Così, per uno scherzo del destino l’avvocato si innamora dell’ex marito della sua cliente, con esiti imprevedibili.

Poi c’è la vicenda, che invece risale alla tradizione della commedia all’italiana, del bancario appena sposato (Brignano) con una collega (Mannino) e che proprio in aeroporto, proprio quando sta per partire per il viaggio di nozze, incontra una EX fiamma mancata (Solari) e scopre che la storia non era mai stata vissuta solo a causa di una serie di equivoci. E quindi non ci pensa due volte a negare di essere sposato.

Abbiamo lavorato per un anno sul soggetto con i Lucisano, e nel tempo abbiamo anche buttato a mare delle storie ed inserite delle altre. Ma sono soddisfatto del risultato così come sono molto contento del cast che ha avuto una lunga elaborazione. Un gruppo di ottimi attori, tanto che non è stato facile organizzare le riprese per via degli impegni di tutti.

Anche qui ci sono stati degli inserimenti strada facendo, come nel caso di Anna Foglietta che io non conoscevo, ma poi l’ho vista nel film di Max Bruno “Nessuno mi può giudicare”, ed è bravissima. Anna ha tratteggiato un bellissimo personaggio, sono stato felice di averla scelta.
Poi c’è Alessandro Gassman che conosco da sempre, da quando facevo l’aiuto in “Brancaleone” e lui da piccolo girava sul set, ma incredibilmente non avevamo mai lavorato insieme. Conoscendoci da anni, da “figli d’arte”, lavorare insieme è stata un’esperienza che ci mancava e una bella riscoperta.

C’è Paolo Ruffini, che conosciamo da tempo e di cui apprezziamo il talento comico e la freschezza che riesce a trasmettere ai suoi personaggi.
Brignano è stata una conferma perché ormai siamo al sesto film e l’ho trovato sempre più bravo e più maturo. Teresa Mannino l’avevo diretta in uno spot pubblicitario con Raoul Bova, l’avevo trovata bravissima e aspettavo solo l’occasione buona per poterla “utilizzare” di nuovo..
Mentre Liz Solari, conosciutissima in Argentina, è un volto del tutto nuovo nel cinema italiano ed una bella rivelazione nel ruolo di Consuelo.

Con Ricky Memphis non lavoravo dai tempi de “I Mitici” con Claudio Amendola: e mi fa piacere averlo di nuovo in una commedia che ne rivela gli aspetti più inediti e intimi, meno legati al piglio poliziesco cui il pubblico è abituato.

Con Gabriella Pession è stata la prima esperienza e si è rivelata molto brava nel ruolo di una ragazza un po’ ingenua con una fragilità legata al suo stato di EX. Salemme, è il fuoriclasse della commedia che tutti conosciamo, la Stefanenko un’ interprete di grande personalità ed un volto abbastanza inedito per il cinema. E Tosca una grande attrice che viene dalla tradizione del teatro napoletano.

Un film corale ed un set molto movimentato visto che abbiamo girato in Italia nel Lazio e sulla costiera Amalfitana, a Francoforte e Bruxelles. E’ stato stimolante anche il lavoro di ricerca delle location perché ogni coppia appartiene ad un ambiente sociale diverso e quindi i luoghi dovevano anche contribuire ad identificare psicologicamente e socialmente i personaggi. Per cui a Roma siamo andati dai quartieri popolari più moderni a quelli più tradizionalmente borghesi, con una rilettura sociale della città. E poi ci sono delle scene su una nave perché Brignano e Mannino fanno un viaggio di nozze in crociera sul Mediterraneo e abbiamo girato a nave ferma a Civitavecchia.

Carlo Vanzina