Fondazione Fare Cinema
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Inaugurata a Torino l'installazione "firmata" da Amos Gitai


Inaugurata a Torino l'installazione
Foto di Mathieu Gasquet
Inaugurata a Torino - negli spazi finora inaccessibili per il pubblico dei sotterranei della Mole Antonelliana - l'installazione "Architetture della Memoria" di Amos Gitai.

Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio a uno dei più grandi registi viventi con una manifestazione-evento che comprende anche un’ampia retrospettiva dei suoi film e la pubblicazione di un volume monografico.

La video-installazione - per la prima volta in Italia e accessibile fino all'8 gennaio 2012 - segue idealmente quelle realizzate da Gitai alla Base sottomarina di Bordeaux e al Palais de Tokyo di Parigi. Un'opera concettuale e non "per tutti", valorizzata dalla collocazione in un'ambiente insolito, sicuramente ostico ma affascinante.

"L’installazione - afferma Amos Gitai - evoca la materializzazione di un processo mentale, in cui gli archivi occupano il piccolo spazio della coscienza, mentre le proiezioni nello spazio sotterraneo rappresentano l’inconscio. Ci saranno 18 video proiettori e una scenografia paragonabile a quella del Palais de Tokyo, con il filo spinato, le barriere, il buio e le grandi proiezioni. A Torino non ci sarà la parte in ristrutturazione che c’era a Parigi, ma lo spazio sotterraneo, che viene utilizzato per gli sfondi, è anch’esso ricco di un immaginario particolare. Il contesto è importante: è vero per i film così come per le esposizioni. E il contesto è dato tanto dalle condizioni materiali quanto dall’ambiente socio-politico. Torino sarà la sintesi di quello che ho fatto a Bordeaux e a Parigi. Ovviamente mi colpisce sapere che la Mole inizialmente venne pensata per essere una sinagoga; la memoria dei luoghi conta molto per me. In questo modo sfido il pubblico a creare il proprio montaggio e ciò mi permette di rifuggire dalla linearità del film o della musica".

05/11/2011, 12:40

Carlo Griseri