"saGrāscia" - Il viaggio di Antonello tra sogno e realtā
Per grazie ricevuta. "
saGrāscia" č il viaggio del piccolo Antonello verso la chiesa di Sant'Antonio. E' salvo per miracolo da una una caduta dalle scale e con la testa fasciata e il vestito da frate, viene spedito dalla nonna, in compagnia di un amico silenzioso, verso il luogo di culto per ringraziare il suo salvatore.
Antonello incontrerā molte persone, in una Sardegna deserta e surreale, animata da figure quasi mitologiche nei contesti paesani; la pastora bella e misteriosa, l'eccentrico turista, lo strano, il gruppo di pastori, anime musicali del bosco perduto.
Il film di
Bonifacio Angius ricorda molto per ambientazioni e atmosfere il
Beket di
Davide Manuli e anche senza attingere al sacco dell'autore dublinese, mostra una forte impostazione letteraria.
Il sogno, la realtā, certo, ma in "
saGrāscia" si nota l'assenza volontaria di un'ossatura cinematografica capace di tenere insieme il racconto riuscendo a farne un film fruibile e non solo un esperimento poetico.
Il film č il secondo in uscita con
Distribuzione Indipendente, di Giovanni Costantino, Alessandra Sciamanna e Daniele Silipo, che dopo "
Falene", proseguono con la loro
missione: portare in sala film di qualitā che non hanno trovati sbocchi con i canali convenzionali.
"
saGrāscia" uscirā venerdė 11. L'elenco delle sale č consultabile su www.distribuzioneindipendente.it.
09/11/2011, 17:38
Stefano Amadio