Il mercato del futuro al Festival dei Popoli
Domani, martedì 15 novembr 2011e, quarta giornata della 52° edizione del
Festival dei Popoli tra
Cinema Odeon,
Spazio Uno e
Caffè Letterario Le Murate.
Ad aprire la programmazione – alle ore 16.30 al
Cinema Odeon – sarà la proiezione del lungometraggio in concorso “
Mercado de Futuros” di
Mercedes Álvarez (Spagna, 2011). Il film racconta l’anima della nostra epoca attraverso l’analisi del mercato immobiliare moderno e del desiderio di ricchezza che sembra aver contagiato chiunque. Alle ore 19.00, sempre al
Cinema Odeon, sarà la volta del cortometraggio (in concorso) “
Ovos de dinnosauro na sala de estar”di
Rafael Urban (Brasile, 2011), la storia di una donna anziana che si avvicina al mondo della fotografia per riuscire a preservare la memoria del suo defunto marito,il più grande collezionista privato di fossili di tutta l’America Latina.
A seguire sarà proiettato il lungometraggio “
The anabasis of May andFusako Shigenobu, Masao Adachi and 27 years without images” di
Eric Baudelaire (Francia, 2011) che rievoca la storia dell’Armata Rossa Giapponese attraverso tre esistenze esemplari: la fondatrice dell’ARG Fusako Shigenobu, sua figlia May e il regista Masao Adachi, condannato a non poter lasciare il Giappone e a smettere di fare cinema. Alle ore 21.30 la programmazione proseguirà con il cortometraggio “
Sonor” di
Peter Levin (Germania, 2011), che racconta un incontro improvviso e misterioso tra unmusicista e una ballerina non udente dalla nascita.
In prima serata seguirà il lungometraggio “
Armand15 ans l’été” di
Blaise Harrison (Francia, 2011), ambientato in una piccola città a sud della Francia, il film racconta l’estate del quindicenne Armand trascorsa insieme alle amiche, con le quali riesce a condividere le emozioni della sua adolescenza grazie al suo sviluppato lato femminile.
Allo
Spazio Uno le proiezioni inizieranno alle ore 15.00 con le repliche di “
Post – industrie” di
Arnaud Gerber (Francia, 2011) ; “
Jan Villa” di
Natasha Mendonca (India/USA 2010); “
Anne Vliegt” di
Catherine van Campen (Paesi Bassi, 2010); “
Führung” di
René Frölke (Germania, 2011). Alle ore1 7.00 avrà inizio la
retrospettiva dedicata al regista catalano Isaki Lacuesta che si aprirà con “
Soldados Anonimos”.Il film, attraverso un lavoro sulla storia e sul presente, mostra la ricerca suun passato recente eppure nascosto dove i gesti e i movimenti sono accurati e controllati. A seguire, “
In between day” di
Naomi Kawase,
Isaki Lacuesta (Spagna, 2009): i due registi si incontrano al Festival di Cinema di Las Palmas e da quel momento iniziano a inviarsi lettere filmate – per conoscersi e mostrarsi attraverso il cinema – e inseguito decideranno di raccoglierle in questo progetto. A finire, “
Herencia” di
Isaki Lacuesta (Spagna,2011): parte di un film collettivo ideato da
Naomi Kawase, “
Senses of Home”, dopo la tragedia che ha colpito il Giappone nel 2011, il film è una riflessione sul tempo della vita,sul passaggio da una generazione alla successiva. Alle ore 19.00 la sezione
Panorama, sui documentaristi italiani, si apre con “
Cadenza d’inganno” di
Leonardo Di Costanzo (Italia/Francia, 2011), un film sugli adolescenti di Napoli costruito intorno alla storia di Antonio con il quale il regista instaura un rapporto di complicità che gli permette di entrare nella sua vita e raccogliere le sue confidenze. Alle ore 21.00 sarà proiettato il lungometraggio “
Dos cuentos que caben enka palma de una mano” di
Isaki Lacuesta /b> (Spagna, 2007), un film che si origina da due racconti dello scrittore giapponese Yasunari Kawabata, “Città portuaria” e “Volti” e da due immagini tratte da “La leyenda del tiempo”: una di Makiko, la ragazza giapponese che vuole imparare il flamenco; l'altra dell’anziano pescatore giapponese, che da tanto tempo vive in Spagna, ma che ricorda il suo paese d'origine. Ma sono davvero loro ad aver vissuto quelle storie? A seguire, il lungometraggio “La leyenda del tiempo” di Isaki Lacuesta (Spagna, 2006), che ripercorre il cammino dei due protagonisti: Israel,un ragazzino gitano dalla voce straordinaria costretto a smettere di cantare dopo la morte del padre, e Makiko, una giovane giapponese fuggita dal suo paese d'origine per imparare la musica che ama.
La mattina si terranno gli incontri con i registi presenti al Festival al Caffè Letterario delle Murate (ore 12.00). Al Cinema Odeon, a partire dalle ore 10:00, saranno proiettate le repliche dei film: “Ramin” di Audrius Stonys; “Lapluie et le beau temps” di Ariane Doublet e “Mensajero” di Martín Solá.
14/11/2011, 15:08