FESTIVAL DI TORINO Presentato "ilMorandini" 2012
Se è vero che a soli 10 anni si divertiva a sorprendere le amiche della madre snocciolando a memoria titoli di film, e nomi di attrici e registi, si può davvero parlare di predestinato.
Morando Morandini è conosciuto ai più come "il Morandini", per il dizionario dei film da lui curato, edito da Zanichelli, che con la versione 2012 giunge alla sua tredicesima edizione.
La 29a edizione del
Torino Film Festival, è stata l'occasione per presentare ufficialmente al pubblico un volume che nonostante i tempi di crisi, rimane per Zanichelli la vera punta di diamante.
Gli amanti del cinema troveranno circa 400 schede di film in più, e un centinaio di vecchie recensioni rivedute e corrette, un lavoro condotto ogni anno assieme alla figlia Luisa.
Pignolo nelle date e ancora follemente innamorato della scrittura nonostante le 87 primavere,
Morandini continua a vedere un numero spaventoso di film all'anno: "
guardo dai 15 ai 20 film al mese e spesso mi sintonizzo su Rai3 o su La7 per riguardare vecchie pellicole e riaggiornare le schede, perchè come cambiano nel tempo le persone, cambiano anche i film in base alle mode e ai periodi storici."
Il dizionario è accompagnato da un supporto in cd, che la figlia
Luisa definisce fondamentale "
perchè è possibile rintracciare il volume nella sua vera completezza, dal momento che per questioni di spazio, molti titoli vengono solo citati all'interno dell'edizione cartacea."
Sin dalla prima edizione "il Morandini" riporta in copertina la foto di scena di un film italiano e per il 2012 è stato scelto "
Habemus Papam" di Nanni Moretti, anche se confessa Morandini "
il cinema italiano in toto mi interessa poco, ma sono sempre molto incuriosito dal lavoro di certi cineasti".
Sornione e ironico, non si lascia scappare l'occasione per una stoccata all'amico e collega Mereghetti: "
per il suo dizionario lui ha a disposizione Rcs, Corriere della sera e Mondadori, io solo la Zanichelli. E poi, messo sul tavolo, il suo non sta in piedi da solo, il mio si!"
30/11/2011, 12:00
Antonio Capellupo