Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
!Xš‚‰

"Luis Trenker", regista controverso e dimenticato


Il documentario di Perugini riscopre la figura dell'alpinista e cineasta sudtirolese i cui lavori hanno ispirato il Neorealismo


"Luis Trenker: regista, ma non solo. Personaggio poliedrico, guida alpina, maestro di sci, scalatore, architetto, attore, scrittore, ma anche faccendiere, violinista, pittore": con questa descrizione viene presentato il personaggio di Trenker, su cui Andreas Perugini ha costruito un interessante documentario.

Il pregio principale di questo lavoro è sicuramente l'aver posto la doverosa attenzione su una figura storicamente importante ma così poco raccontata come quella di Trenker.

Perugini pone l'attenzione in particolare sul suo impegno e i suoi risultati nel campo del cinema, presentando molto materiale tratto dai suoi film: un cinema innovativo (erano gli anni '30) che ha saputo influenzare moltissimo il Neorealismo (pare che Vittorio De Sica sia stato illuminato dai suoi film prima di girare "Ladri di biciclette").

Le immagini dai film di Trenker, la parte forse più interessante di tutto il documentario, risultano ancora molto attuali e ricche di fascino, almeno in titoli come "Il figliol prodigo" e "L'imperatore della California" (il primo a utilizzare gli indiani in un western come buoni).

Trenker è stato poi dimenticato dalla sua terra, il Sud Tirolo. Perché, si chiede Perugini? Per riuscire a fare i suoi film il regista pare non abbia mai avuto troppi problemi ad appoggiare i tedeschi (negli anni di Hitler) o chiunque gli permettesse libertà produttiva. Cambi di "parte" che non gli sono stati mai perdonati.

23/01/2012, 09:00

Carlo Griseri