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JAGDFIEBER: la caccia ed il rapporto tra l'uomo e la natura


Alessandro Comodin racconta "La Febbre della Caccia" nel suo film d'esordio, un'opera incentrata sula lotta tra l'essere umano e la natura.


JAGDFIEBER: la caccia ed il rapporto tra l'uomo e la natura
"Jagdfieber", ovvero "La Febbre della Caccia", realizzato nel 2008 da Alessandro Comodin alla INSAS, la scuola nazionale del cinema belga, dove ha frequentato il corso di regia, è un documentario molto originale. Il regista friulano, telecamera in spalla, segue una battuta di caccia di un gruppo di uomini in una foresta. Tra i rumori della natura e dei cani che abbaiano, pronti a stanare una preda che non appare mai in tutto il video, i due cacciatori si muovono lentamente nella boscaglia, attenti ad ogni minimo particolare, dalla corsa allo stare immobili, in un crescendo di pathos ed emozioni.

Riprendendo da dietro i protagonisti, tecnica che userà anche nel suo secondo film "L'Estate di Giacomo", Comodin immerge lo spettatore in un rituale semi-sconosciuto, che riporta l'uomo agli albori, facendo diventare la lotta tra l'essere umano e la natura il tema principale dell'opera. Non vi è però nulla di ancestrale nelle immagini proposte nel documentario, vi è solo l'evocazione di un'arte storica come quella della caccia, la preparazione all'evento e non la lotta vera e propria.

22/02/2012, 09:00

Simone Pinchiorri