TALENTI IN CORTO - Le tre sceneggiature selezionate
Sembra essere ormai una formula vincente quella collaudata da
Talenti in Corto, l’iniziativa nata dall’incontro tra
Gratta e Vinci e
Premio Solinas per offrire a giovani sceneggiatori e registi italiani la possibilità di partecipare ad una vera e propria bottega creativa sotto la guida di professionisti del cinema che collaborano attivamente allo sviluppo e alla realizzazione dei corti, dalla sceneggiatura fino alla produzione.
Per
Annamaria Granatello, direttore artistico di Premio Solinas, il successo dei corti selezionati l’anno scorso rappresentano ottimi motivi per continuare a credere in un progetto unico nel suo genere, un’esperienza di interazione creativa molto intensa.
I tre cortometraggi vincitori dell’edizione 2012, come sempre brevi commedie da 5 minuti che saranno proiettate nelle sale cinematografiche di tutta Italia, avranno come filo conduttore
l'Opportunità che in tempi di crisi può rappresentare un momento di rottura con gli equilibri precedenti. Un tema nel quale
Gratta e Vinci si riconosce pienamente perché da un lato offre ai giovani talenti la concretezza di un’opportunità: "quella di realizzare le loro aspirazioni, mentre dall'altro offre a molti, grazie alle generose vincite che distribuisce ogni anno, la possibilità di concretizzare qualche sogno nel cassetto", ha commentato
Giancarlo Perrotta,
Direttore Marketing Gratta e Vinci.
E così nella speranza di affermarsi nel panorama del cinema italiano
Nicolò Lombardi e
Filippo Francesco Saibene raccontano, in "
Il ritorno di Haircut", la storia inquietante quanto bizzarra di una ciocca di capelli nell’istante in cui si separa dal suo proprietario. Un
fantasy tricologico come lo definiscono i due autori.
Mentre
Pierluca Di Pasquale in "
Zini e Ami" preferisce cimentarsi in una storia romantica ambientata nel futuro per raccontare le nuove opportunità tecnologiche dell’amore.
La giuria ha inoltre premiato anche "
Mi dispiace devi andare" di
Valerio Vestoso, che avrà la possibilità di partecipare al workshop sotto la guida dei tutor della Bottega Creativa di Talenti in Corto.
Ma la vera novità di questa edizione è
Lisa Riccardi, la prima donna a vincere
Talenti in Corto. Il cognome del famoso portiere colombiano "
Higuita" è il titolo del suo corto e racconta della passione di una ragazzina caparbia e anticonformista per uno sport tutto maschile, il calcio.
Lisa Riccardi, che attualmente frequenta il corso di produzione presso il
Centro Sperimentale di Cinematografia, non è alla sua prima esperienza registica, avendo già realizzato nel 2009 il cortometraggio
Il Leone (presentato al Festival Internazionale di Bologna), nel 2011 il documentario
Romolo e Remo ed infine nel 2012 il cortometraggio
Ad occhi chiusi attualmente in post-produzione.
“Questa volta sento di avere una grande responsabilità perché il mio racconto è stato selezionato tra oltre 200 progetti. E tanti altri che non sono rientrati nella rosa dei finalisti meriterebbero comunque di essere raccontati” ha dichiarato l’autrice.
Lisa Riccardi sembra avere già le idee molto chiare sul corto e sui personaggi principali. “Per il ruolo di Caterina spero di trovare una ragazzina che assomigli il più possibile a
Higuita” il mitico portiere soprannominato lo scorpione,per il suo colpo di tacco acrobatico, capace di rompere gli schemi tradizionali del calcio. “Mentre nei panni dell’allenatore della squadra di calcio, dove Caterina vorrebbe giocare come portiere, ci vedrei bene
Andrea Renzi”, ha concluso la giovane autrice. Ruolo che l’attore romano ha già interpretato nel film di
Sorrentino, "
L’uomo in più".
Staremo a vedere se anche quest’anno
Talenti in Corto riuscirà a sfornare due short movies semplici ma di impatto come
Sotto casa di
Alessio Lauria, vincitore dell’edizione 2011, diventato ormai un piccolo cult sul web oltre ad aver vinto numerosi premi in festival cinematografici, e "
Il numero di Sharon" di
Roberto Gagnor, candidato ai prossimi
Corti d’Argento.
29/02/2012, 09:02
Monica Straniero